Latina, una condanna assurda

Un infermiere ed un medico del Pronto Soccorso hanno ricevuto in questi giorni una condanna penale a dir poco incomprensibile.

Latina -

Pochi infermieri e medici che si affannano giornalmente a fronteggiare quella che sembra ormai una maxi-emergenza giornaliera!

Pazienti ammassati come bestie, senza il minimo rispetto della privacy, in stanze ideate per 9 posti che arrivano a contenerne anche 25!

Gli stessi, per lo più anziani, in attesa di un posto letto che si liberi e che sostano anche per 3-4 giorni su una barella!

A dar assistenza un unico infermiere che dovrebbe essere adibito all’emergenza ma che è costretto da solo a fare praticamente tutto, sopperendo anche alla mancanza di OSS per l’attività alberghiera, sdoppiandosi soprattutto durante il turno notturno ad assicurare anche l’assistenza ai codici rossi!.

Una vera e propria astanteria di 35 pazienti giornalieri che inevitabilmente genera un vero e proprio caos.

Dedicato all’attività nella stanza chirurgica e della stanza pediatrica attigua c’è sempre un unico infermiere!

Un sovraffollamento costante, con un numero di pazienti in attesa che durante la giornata arriva a punte di oltre i trenta, in maggioranza codici gialli.

La conseguenza è un assurdo aumento dei tempi di attesa che raggiunge anche più di quattro ore per un codice giallo!

A farne le spese due soli infermieri di accettazione (Triage), a fronte dei 4 previsti dalla normativa, che oltre a dover continuamente tamponare le giuste rimostranze dei pazienti in attesa devono gestirli ed assisterli tutti!

I nostri colleghi non sono colpevoli, ma vittime di un sistema e di una politica sanitaria responsabile di anni e anni di tagli di posti letto, di personale e di chiusure di interi ospedali, oltremodo incurante delle continue richieste e proposte del personale per migliorare queste condizioni disumane, ma anche di una denuncia alla procura della Repubblica fatta da questa Organizzazione Sindacale nel 2014 che non ha avuto nessuno risposta!

E’ lì che dovete trovare i colpevoli!

USB Sanità ASL Latina