MICROCLIMA NEI LUOGHI DI LAVORO

Nazionale -

Abbiamo notato molta confusione su questo argomento dettato dalla scarsa informazione in merito ed, a volte, alla scarsa incisività degli Rls aziendali

Argomento che può infatti creare dissapori, sebbene la sicurezza non dovrebbe essere materia di conflitto tra rappresentanti dei lavoratori e datori di lavoro, visto l’elevato investimento economico che a volte, soprattutto in aziende di costruzione non recente, potrebbe essere necessario

Siamo convinti che un serio datore di lavoro investa sulla sicurezza dei propri dipendenti in particolar modo un dirigente pubblico le cui inosservanze si rifletterebbero in primis sui dipendenti stessi con l’eventuale insorgenza di patologie per poi ricadere sulla collettività.

Questo tema non può non coinvolgere la politica che dovrebbe, in tema di appalti, di costruzione di immobili sia pubblici che privati, rendere maggiormente incisive le sanzioni a carico del datore di lavoro ed inserire le norme a tutela dei lavoratori nei capitolati.

Vogliamo offrire un vademecum non esaustivo ma in continuo aggiornamento sul tema ad uso dei lavoratori con riferimenti per eventuali approfondimenti.

 

CHE COSA E’ IL MICROCLIMA

 

Sono molte le diverse definizioni possibili, ne scegliamo una:

“I parametri ambientali che influenzano gli scambi termici tra soggetto ed ambiente negli spazi confinati e che determinano il cosiddetto “benessere termico”.

I parametri considerati sono:

-Temperatura dell’aria

-Umidità relativa

-Ventilazione

-Calore radiante

-Dispendio energetico

-Resistenza termica del vestiario

 

COME SI MISURA IL MICROCLIMA

 

E’ quindi evidente, vista la complessità dei valori in campo, come non sia possibile calcolare il COMFORT TERMICO che dipende dal microclima con l’utilizzo di un semplice termometro anche eventualmente associato ad un igrometro per l’umidità ma si tratta di calcoli complessi effettuabili unicamente tramite apposita centralina non sempre in dotazione agli uffici preposti che quindi devono affidare il compito a ditte private con personale preparato

 

COSA POSSONO FARE I LAVORATORI/LAVORATRICI

 

I lavoratori e le lavoratrici che percepiscono una sensazione di “Discomfort termico”(ovvero il disagio causato da sensazioni di freddoo caldo eccessivo) possono rivolgersi ad un Rls dell’azienda.

Infatti oltre ad essere un diritto è anche un dovere di ogni lavoratore

-art.9 Statuto dei lavoratori: i lavoratori, mediante loro rappresentanze, hanno diritto di controllare l’applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l’elaborazione e l’attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la lorosalute e la loro integrità fisica

-Art.20 D.Lgs 81/08 : ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sulluogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

 

COSA PUO’ FARE IL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI (RLS)

 

-L’Rls, la cui figura è a tutela di tutti i lavorator/lavoratrici indipendentemente dal sindacato che lo ha nominato, una volta che ha ricevuto la segnalazione controlla sul Documento di Valutazione dei Rischi(DVR) quali misure di prevenzione e protezione sono previste dal datore di lavoro ed avvisa il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione(RSPP)aziendale.

Può successivamente indagare se la problematica, cioè ildisagio causato da sensazioni di caldo o freddo eccessivo, è diffusa o riguarda un singolo sito lavorativo ed eventualmente organizzare la compilazione di un questionario tra i lavoratori/lavoratrici.

Se non vi è intenzione, da parte di Rspp e Datore di Lavoro(nella pubblica amministrazione è il Direttore Generale), di intervenire, l’Rls può rivolgersi all’ufficio Psal che è l’organo di vigilanza a tutela della sicurezza sul lavoro della Asl di appartenenza

Se anche lo Psal non interviene può rivolgersi alla Procura della Repubblica

 

PROPOSTE ALLA POLITICA

 

-Dotazione di centralina per la misurazione del microclima negli uffici Psal delle Asl

-Inserimento norme e leggi per tutela lavoratori inerenti al microclima in appalti e costruzione immobili adibiti a pratica lavorativa:

-D.Lgs 81/08 All.IV; art.181

-Linee guida Inail 2006

-D.P.R. 14 gennaio 1997

-Norme UNI

-Norme ISO

 

Luca Nanfria

RLS Istituto G.Gaslini

Gruppo sicurezza sul lavoro USB Sanita