Crollo del soffitto al Gaslini, la politica si interroghi sulle sue responsabilità

Genova -

Come O.S. Usb abbiamo denunciato innumerevoli volte sia in Commissione Sanità Regione Liguria sia durante incontro con i capigruppo del Comune di Genova la carenza di sicurezza nelle strutture ospedaliere genovesi.

Non abbiamo visto alcuna manifestazione di interesse, nessuna proposta di cambiamento.

Genova conosce quanto la negligenza, l ’incompetenza ed il disinteresse nei confronti delle normative sulla sicurezza possano trasformarsi in tragedie.

Non nutriamo più aspettative nei confronti delle dirigenze disinteressate al rispetto del D.Lgs.81/08 ed allora ci rivolgiamo a chi ha inserito quelle dirigenze.

Siamo arrabbiati?Sì, assolutamente. È inaccettabile questa situazione. Sotto quel soffitto poteva esserci un lavoratore od un bambino. Lo stesso evento si verificò alcuni anni fa ed una nostra collega finì in rianimazione.

E poi leggiamo che con Deliberazione n.935 il Gaslini indice gara di appalto per l’impermeabilizzazione e copertura del parcheggio interrato. Da quello che leggiamo il Gaslini ha formalizzato nei confronti dell’impresa Carena S.p.A. capogruppo dell’A.T.I. per le dimostrate infiltrazioni.

Riportiamo testuali parole:

“la persistenza delle infiltrazioni nonché l’inerzia dell’A.T.I. ad attuare i prescritti interventi correttivi (…) da tale prolungata inerzia, oltre alla compromissione delle strutture del sottostante park, si sono manifestati anche con colature che hanno danneggiato nel corso degli anni le autovetture (…)

Una gara di appalto che costa 232.500 euro; soldi che potevano essere utilizzati per personale, sicurezza e macchinari.

Possibile che debba mancare la sicurezza, debba esserci carenza di personale e poi si debbano spendere soldi pubblici per “inerzia dell’A.T.I.”?

Disponibili a qualsiasi confronto sulla Sicurezza sul Lavoro in sanità.

Che senso ha una politica che non si interessa dei propri bambini?

USB GASLINI