Dichiarazione dello Stato di agitazione all'Ospedale della Donna e del Bambino-Azienda Ospedaliera di Verona

Richiesta incontro di conciliazione e raffreddamento art. 5 sulle Norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali comparto enti locali e L.83/2000 crt2.comma 2.

 

Verona -

Signor Prefetto La scrivente O.S. con la presente dichiara lo stato di agitazione sindacale di tutto il personale dipendente dell'Azienda ospedaliera di Verona.

A tale proposito si è a chiedere con la presente l’incontro di conciliazione e raffreddamento previsto dalle norme citate in oggetto.

Le motivazioni sono qui riassunte:

La Direzione ospedaliera dell'Azienda ospedaliera di Verona ha in questi mesi unificato le Mda di Ostetricia-Ginecologia delle sedi di B. Trento e B. Roma nella nuova collocazione di B. Trento.

Una unificazione che ha comportato una nuova organizzazione, che ha visto importanti lacune determinate dalla carenza evidente di personale ostetrico: vi è una originaria carenza complessiva di 12 ostetriche considerando che alcune, sono sottoposte a limitazioni ai carichi di lavoro certificato e svolgono prevalentemente funzioni amministrative, altre beneficiano della 104 ecc..

Siamo a conoscenza che in questo periodo l’attività lavorativa del personale ostetrico ha avuto molte criticità: mancavano ostetriche in turno, vi sono stati diversi ricoveri aggiuntivi non previsti, le infermiere assegnate non sono presenti nel turno notturno e vengono sostituite dalle ostetriche stesse, le oss previste non sono ancora arrivate.

La Regione Veneto, a quanto letto sui giornali, ha autorizzato la assunzione di alcune ostretriche, tre arriveranno con la mobilità extra aziendale chissà quando, con la possibilità poi però, di ritornare nelle Ulss concorsuali, un’altra di ritorno dalla maternità che ha l’esenzione dal turno notturno, altre ne arriveranno? Non esiste una graduatoria di concorso aziendale, sebbene la carenza perduri da anni e questo è molto grave.

Quindi risposte, che riteniamo largamente insufficienti.

Inoltre, nella fase assistenziale post parto, non viene garantita l'assistenza della mamme che devono gestire il nascituro perchè non vi è il personale sufficiente, altra lacuna importante nel progetto ospedale della Donna e del Bambino.

In una situazione attuale, dove le problematiche inerenti il carico di lavorativo, talvolta fuori controllo, non sono mai state definitivamente risolte e si è aggiunta anche la nuova turnistica europea, che non ha certo aiutato, siamo francamente preoccupati per quanto sta accadendo.

Ricordiamo che, in questi anni non hanno trovato risposta diverse problematiche; una in particolare riguarda la formazione del personale ostetrico in sala operatoria, nel progetto dell’Ospedale della Donna e del Bambino, dove non è avvenuto l’affiancamento previsto con le ferriste. Veniva sollecitato peraltro di chiamare le stesse, nel turno notturno, solo in caso di urgenza in conseguenza del loro numero esiguo in organico. Spesso inoltre l’intervento, nel turno notturno, veniva concluso dalla ostetrica presente, nell’attesa dell’arrivo della ferrista (veniva in questo contesto, richiesto anche l’intervento della collega di reparto che abbandonava così il suo posto di lavoro).

Per capirci, quindi, tante problematiche sono state risolte, solo grazie alla buona volontà delle ostetriche, che hanno sopperito fino ad ora, a diverse carenze, anche organizzative (protocolli non rispettati, rotazione del personale tra sala parto e reparto non verificatasi) con molta disponibilità. Ora però si è superato il limite della sopportazione e nel nuovo contesto lavorativo di B. Trento ribadiamo, che le difficoltà sono aumentate.

Visto le norme vigenti in materia la presente, la dichiarazione comporta la convocazione delle parti, sindacali e aziendale entro 5 giorni dalla presente precisando che le norme in materia prevedono che durante il tentativo di conciliazione e raffreddamento le parti non intraprendono atti unilaterali.

La scrivente si riserva, in caso di esto negativo della conciliazione, la proclamazione di una giornata di sciopero per tutti i dipendenti dell'Azienda Ospedaliera.

Restando in attesa di convocazione ufficiale si porgono distinti saluti.

 

Verona, 20 luglio 2017

 

Per Usb Martelletto Federico coordinamento nazionale Usb mail federicomartelletto@libero.it

Gli rsu Usb Davide Franchini Cristina Cristoforetti Paola Piazzola