6 Indennità-Tutte devono essere raddoppiate

Il Contratto che vogliamo in 10 punti: 6_Indennità

Le indennità variabili, sia di turno che di rischio, comprese le pronte disponibilità, non vengono

aumentate da circa 20 anni! Tutte le indennità corrisposte a vario titolo devono essere aumentate del

100%

Roma -

Il governo ha deciso di riaprire la fase contrattuale del pubblico impiego e, nel mezzo della pandemia che stiamo vivendo, particolare importanza assume  il CCNL della Sanità con i suoi dipendenti più volte osannati come Eroi e ripagati con la mancia del bonus, senza reali miglioramenti salariali strutturali ed in condizioni di lavoro sempre più usuranti.
Mentre i sindacati complici confederali pensano ai fondi pensione da loro gestiti, mentre i sindacati corporativi di settore illudono con mistificanti promesse di contratti separati per le professioni sanitarie, USB presenta la sua piattaforma "Il Contratto della Sanità che Vogliamo", con punti chiari ed attuabili, che riteniamo siano fondamentali per avere lavoratori  e lavoratrici della sanità soddisfatti e sani.
Il prossimo contratto quindi, dovrà contenere elementi che costituiscano una effettiva valorizzazione di tutti i dipendenti del comparto Sanità sicuramente dal punto di vista economico, anche riconoscendo la necessità di rivalutare tutte le indennità professionali ferme da oltre dieci anni, ma anche tramite una parte normativa che, attraverso la riqualificazione di tutto il personale, non conceda spiragli a pericolose derive corporative che renderebbero ancora più fragile e frammentato un sistema già fortemente indebolito dalal regionalizzazione.
Uno dei punti su cui partire per la proposta riguarda :

Indennità

Le indennità variabili, sia di turno che di rischio, comprese le pronte disponibilità, non vengono
aumentate da circa 20 anni, ma nel frattempo sono aumentati il disagio e la responsabilità e c’è
stata una caduta sostanziale del valore effettivo del salario causato dal blocco decennale del
rinnovo del CCNL che ha impedito qualsivoglia incremento economico. L’ultimo rinnovo
contrattuale, lungi dall’affrontare la problematica, ha lasciato invariate le cifre irrisorie delle
indennità, una vera elemosina e un’offesa per il personale turnista e che presta servizio in
reparti ad alto rischio. Tutte le indennità corrisposte a vario titolo devono essere aumentate del
100% già nella formulazione contrattuale e alla contrattazione decentrata di secondo livello
deve essere solamente lasciata la possibilità di innalzare ulteriormente l’ammontare
dell’indennità.