Ambulanze private e Ares 118: la scoperta dell'acqua calda nel sistema degli appalti. USB denunciava dal 2016

Roma -

La bufera di questi giorni che sta investendo Ares 118 non è per niente una novità.

Nel 2016 USB presentò un libro bianco proprio sugli appalti delle ambulanze denunciando i costi esponenziali delle croci private rispetto proprio ai costi reali di gestione se si fosse provveduto ad avere un reale piano assunzionale e di tourn over del personale.

Da quel lontano 2016 sono passati 8 anni e oggi improvvisamente chi doveva controllare si accorge che le uscite sono state esponenziali verso le ambulanze private e che forse erano sempre le stesse delle inchieste dal 2018 in poi? Infatti già nel 2021 l inchiesta su Croce amica - Heart Life era arrivata fino a Latina ed è bastato un semplice cambio di denominazione e il passaggio dei lavoratori per ripulire l azienda dalle malefatte dei suoi vertici.

Le chiacchiere stanno a zero il problema è il sistema degli appalti che, come denunciamo da anni, deve sparire dai servizi ai cittadini soprattutto dalla sanità e dal sociale perchè sempre più un sistema di interessi di pochi con milioni di euro in ballo.

L'unica forma di garanzia è il servizio saniatrio torni ad essere totalmente pubblico.

E per questo che chiediamo da anni l'internalizzazione dei servizi di Ares 118 attraverso le assunzioni di infermieri, autisti e barellieri figura fondamentale per la sicurezza e l'appropriatezza delle cure oltre che per la tutela e la salute e sicurezza dei pazienti e dei lavoratori e ad oggi quasi completamente estinto in Ares 118 perchè non se ne è mai autorizzata l'assunzione.

Oggi più che mai vanno autorizzate dalla Regione Lazio le procedure di reclutamento di autisti e barellieri, per gli infermieri è già in svolgimento il concorso, con assunzioni massicce per garantire un servizio efficiente, non solo per il Giubileo, e completamente gestito dal servizio pubblico.