Arnas Brotzu, il tribunale conferma USB nella delegazione trattante e condannata Irene Desogus presidente pro tempore della RSU. Ora si dimetta
Il Giudice del Tribunale di Cagliari sezione lavoro, con la sentenza emanata il primo giugno, inserisce a pieno titolo USB nella delegazione trattante della RSU e mette la parola fine al disastro creato all'interno della RSU, costruito dagli eletti Cgil Cisl Uil e Fials.
Non avevamo dubbi, silenziare USB non sarebbe stata una cosa facile. Troppa incompetenza e smania di onnipotenza. Il Giudice del Lavoro conferma USB nella delegazione trattante e condanna alle spese di lite la RSU rappresentata dal presidente pro tempore.
Al Brotzu alcuni improvvisati e maldestri sindacalisti credevano di metterci il bavaglio, creandosi all'interno della RSU una delegazione trattante ad personam con l’esclusione della voce fuori dal coro come USB. Si sono sbagliati di grosso, il Giudice conferma l’ordinanza del primo Giudice che inserisce a pieno titolo USB nella delegazione trattante.
Si rassegnino, al tavolo del confronto e della trattativa NOI CI SIAMO e continueremo senza indugio a fare proposte e la voce grossa a differenza di chi non si presenta alle riunioni, se non per firmare accordi già preconfezionati con l’unico intento di svendere il salario, i diritti, la dignità e la sicurezza.
Per noi non finisce qui, chiederemo un risarcimento danni individuale, sia per il danno d’immagine e di prerogative sia per chi ha perseverato e avallato dinamiche sindacali scellerate a completo svantaggio delle lavoratrici e dei lavoratori, vedasi l’ultimo accordo PEO che ha visto assegnare una manciata di fasce senza una graduatoria definitiva deliberata.
In un’azienda sanitaria al collasso, dove le condizioni di lavoro ed economiche sono diventate proibitive, i lavoratori e le lavoratrici stremati e scoraggiati, grazie ai sindacati complici pagano sulla propria pelle l’accanimento dell’irresolutezza.
USB ancora più forte del risultato ottenuto, continuerà con la lotta per l’assunzione di tutti precari, per le progressioni economiche da assegnare a tutti gli idonei e per ricercare condizioni di lavoro umane e dignitose.
In un conflitto sindacale senza precedenti, a diffamazione e il fango sono diventati il pane quotidiano di certi miserabili soggetti.
Si rimettano al centro gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori e si ricominci con democrazia, onestà intellettuale e sindacale.
Per fare questo, per USB con la propria rappresentanza in RSU, l’unica ricetta è solo una: Si dimetta Irene Desogus con tutto il suo sgangherato apparato di Cgil Cisl Uil e Fials.