ASL 3 genovese. PINOCCHIETTI!
In allegato il volantino da scaricare
Le OO.SS. CGIL, CISL E UIL, sia a livello regionale che aziendale, individuano nelle politiche sin qui svolte dalla Regione le cause della crisi che investe le strutture psichiatriche della ASL 3 Genovese:
· Blocco delle assunzioni e conseguente scadimento dei servizi;
· Disinteresse e sottovalutazione della crisi che andava maturando.
Le stesse OO.SS. argomentano che si potevano tagliare le tante consulenze esterne e, per questa via, si sarebbero recuperate risorse per assumere il personale mancante.
Allora è tutto chiaro? Distinguere i buoni dai cattivi è un gioco da ragazzi!
Sennonché… l’Assessore alla Sanità Montaldo, che non vuole passare da cattivo, replica sdegnato dalle pagine del Secolo XIX del 13.7: “Qui nessuno fa finta di niente e le difficoltà del personale sono tanto presenti che hanno indotto il sottoscritto a sollevare il problema con il ministro Livia Turco, trovando anche l’accordo con le organizzazioni sindacali regionali e nazionali.
Restando in ambito psichiatrico non ci resta che esclamare
“cose da pazzi!!”
Le segreterie regionali che protestano con tanta veemenza sono le stesse che firmano con Montaldo? Quanti ruoli hanno in commedia i Confederali?
Siamo oltre il sindacalismo concertativo. Impera la schizofrenia. Gli stessi che avallano con la loro firma gli accordi che di fatto liquidano la psichiatria poi criticano… se stessi? L’assessore? Il fato?
Più oltre Montaldo nell’intervista afferma che “la carenza del personale psichiatrico… va affrontata in ambito aziendale”. Pur allontanandoci dalla schizofrenia, siamo prossimi alla patologia “borderline”.
Il responsabile dei sevizi psichiatrici, Luigi Ferrannini, avrebbe dovuto assumere a sue spese il personale negato dalla Regione?
Gli infermieri in piena estasi solidaristica avrebbero dovuto portare da casa medicinali e vocazione al martirio nel sobbarcarsi turni infiniti? Gli OSS, per non essere da meno, avrebbero concorso con pentolame e ortaggi di stagione? È questo il progetto, sono questi gli accordi?
In questa commedia degli equivoci, che suscita solo sorrisi amari, abbondano troppi pinocchietti!!!
Se si vuole mantenere la piena funzionalità delle strutture psichiatriche l’unica risposta realistica è assumere personale competente e qualificato aderente ai diversi profili professionali.
Tutto il resto sono brutte favole che non vogliamo più sentir raccontare.