Asl Rm/G, ospedale di Subiaco, alla faccia delle regole!!!!!

In allegato il comunicato impaginato

Subiaco -

Da mesi la RdB-CUB dell’ospedale di Subiaco tiene un presidio di protesta fuori l’ospedale, contro l’atteggiamento della dirigenza del presidio, che alle richieste scritte, di rispetto della trasparenza e delle regole neanche risponde. Eppure la RdB-CUB all’ospedale di Subiaco è il sindacato più rappresentativo.


Il coordinamento regionale sanità ha richiesto in data 22 ottobre 2007 un incontro al Direttore Sanitario di presidio Dr. Zampini, con riferimento a diversi episodi segnalati, che sembrerebbero prefigurare discriminazioni palesi nei confronti dei lavoratori, con una gestione delle risorse molto particolaristica.


 In attesa dell’incontro, il 5 novembre una nostra delegazione regionale si è recata presso l’ospedale Subiaco, dove all’uscita del pronto soccorso stazionava un automobile privata che impediva ad una ambulanza l’uscita dal tunnel del pronto soccorso.


Verificato che non aveva una chiamata d’urgenza, dopo cinque minuti abbiamo dovuto spostare a mano la macchina, dopo circa un quarto d’ora si presentato il proprietario, che ha messo in moto ed è andato via. In tutto questo tempo abbiamo constatato la completa assenza un qualsiasi addetto o responsabile che intervenisse.


Abbiamo verificato anche l’assenza del Direttore Sanitario di presidio, ufficialmente con la segretaria a Tivoli, volendo avere chiarimenti in merito alla nota inviata, siamo stati ricevuti dal Vicedirettore sanitario Dr. Percoco a cui spiegavamo i motivi dell’incontro, ribadendo la richiesta di incontro.


Il Dr. Percoco si è preso l’impegno di sollecitare il Direttore sanitario a fissare una data di incontro come richiesto e consegnava contestualmente  alcune delle documentazioni richieste in passato dalla RdB-CUB aziendale relative alle graduatorie della mobilità del personale.

 

La RdB-CUB ritiene che i responsabili, del presidio ospedaliero di Subiaco debbano rispondere in quanto amministratori pubblici, quando sono in gioco i diritti e dignità di lavoratori e cittadini, regole ed interessi, pertanto rimane in attesa della convocazione richiesta al fine di chiarire le problematiche segnalate.