Asur Marche: inaccettabile la gestione della pandemia in AV5

Ascoli Piceno -

Già da tempo, come USB, denunciamo il clima “irrespirabile” che si è venuto a creare negli ospedali dell’area vasta n. 5,  inascoltati anche quando alle critiche aggiungiamo proposte e possibili soluzioni.
In AV5 è ormai il caos: pazienti con positività al covid ricoverati tra i degenti ordinari non positivi, ed a dividerli solo una porta o delle paratie messe “per l’occasione”. Sono diversi i reparti interessati, dalla Ostetricia alla Psichiatria, dalla Chirurgia alla Neuro fino all’Ortopedia e alla RSA Montefiore, e attualmente nell’ospedale di San benedetto del Tronto, con cluster nel reparto di Geriatria con 17 pazienti positivi e 11 operatori sanitari contagiati!
Un vero e proprio “lazzaretto”.
Da tempo denunciamo una gestione a dir poco superficiale e senza le dovute garanzie di sicurezza, l’applicazione delle minime linea guida nazionali e regionali rispetto al contenimento della diffusione della pandemia in AV5. Non ci risultano, tra le azioni da applicare, il semplice posizionamento di un paravento a separare pazienti positivi da quelli negativi al Covid.
Fino ad ora, cosa ha fatto la direzione AV5 quali sono le soluzioni per evitare tale “promiscuità”, che oltre al pericolo di contagi, rende inaccessibile, in chirurgia il ricovero a pazienti malati cronici?
USB chiede da tempo di riattivare reparti Covid, ma nulla è stato fatto!

A questo si aggiungono le corsie” svuotate” da sanitari contagiati, situazione che ha creato gravi disagi disagio anche nel reparto di chirurgia che è stato chiuso per Covid ed appena riaperto: gli interventi chirurgici sono stati differiti e riprogrammati, con quello che ne consegue in termini di attese da parte dei Pazienti.
La scrivente Organizzazione Sindacale ha più volte rappresentato l’eccesso di carichi di lavoro e la complessità assistenziale, il personale è costretto a dividersi tra le diverse aree (vedi reparto di Medicina generale e Geriatria e\o OT Rosso Ascoli Piceno), ed il rischio di errori aumentano e la sicurezza del paziente e del lavoratore a forte rischio.
La cronica mancanza di personale sanitario OSS ed ausiliario, mai risolta da mesi, nonostante ci siano graduatorie concorsuali pronte per essere utilizzate e mobilità extra ASUR con lavoratori che attendono solo di essere chiamati, non fa altro che peggiorare la situazione!
Al momento possiamo segnalare solo che, per far fronte a questa situazione, i contratti del personale precario in scadenza, sono stati prorogati di un mese. Centinaia di precari in scadenza a marzo, che come USB chiediamo da tempo di prorogare da subito fino al 31\12\2022 per dare sia dignità ai lavoratori sia stabilità alla sanita pubblica. La loro proroga, inoltre, non basta: necessitano assunzioni stabili per potenziare il personale in forte carenza e riaprire i reparti chiusi in AV5!
Gli operatori sono sconfortati, le loro segnalazioni sul disagio sofferto, si scontrano contro il muro di gomma dei Dirigenti che non rispondono al grido di dolore che si solleva dal basso. USB raccoglie e li rappresenta ma la Dirigenza appare sorda!
Come USB siamo impegnati come sempre a denunciare tali comportamenti, ci batteremo in tutti i luoghi possibili per difendere la salute dei cittadini e dei lavoratori.
Chiediamo per tutto quanto sopra descritto che la Direzione Sanitaria e\o il Direttore AV5 e\o ASUR si assuma il fallimento e la responsabilità delle misure adottate e delle scelte fatte, prenda atto delle gravi conseguenze che ne sono derivate e adotti immediatamente tutte le azioni necessarie per ristabilire condizioni di sicurezza sia per i degenti sia gli infermieri e per gli Operatori Socio Sanitari dei reparti interessati!


USB AV5