Attività di ricovero ospedaliero 2009, i risultati dell'analisi preliminare

A cura del

inistero della Salute.

Nazionale -

Nel 2009 in Italia, in base ai risultati dell'analisi preliminare effettuata dal Ministero della Salute, si registra una sensibile diminuzione del numero di ricoveri erogati in tutte le Regioni; l’attività ospedaliera stimata per l’anno 2009 si consoliderebbe su 11.655.010 ricoveri, in diminuzione del 3,7 % rispetto all’anno 2008.

Le giornate di degenza stimate risultano pari a 73,04 milioni, riducendosi del 3,1 % rispetto all’anno precedente.

Il tasso di ospedalizzazione del 2009 comprensivo delle varie tipologie di attività (acuti, riabilitazione e lungodegenza, regime ordinario e day hospital) è poco inferiore a 185 per 1.000 abitanti, in discreta diminuzione rispetto al 193 per 1.000 del 2008 e al 198 per 1.000 del 2007.

La riduzione più evidente si registra nel tasso di ospedalizzazione per acuti che passa, per il ricovero ordinario, da 127 per 1.000 abitanti del 2008 a 122 del 2009 e per il ricovero diurno da 58 a 54 per 1.000.

La degenza media è sostanzialmente stabile da diversi anni e pari a 6,7 giorni; le dimissioni con DRG chirurgico rimangono stabili intorno al 41%, con una degenza media pre-operatoria che scende lievemente a 1,91 giorni (1,99 nel 2007 e 1,97 nel 2008).
La percentuale di parti cesarei si mantiene su valori elevati: 38,4 %, con valori massimi registrati in Campania (62,2%), Sicilia (53,1%) e Molise (48,4%).
Va precisato che alla data di stesura dell'analisi preliminare, i termini per l’invio dei dati relativi al secondo semestre di attività non sono ancora decorsi: ove mancanti, i dati 2009 sono stati integrati con i dati del periodo corrispondente dell’anno 2008, per rendere più agevole il confronto fra le diverse realtà regionali e con gli anni precedenti.

Inoltre, la regione Sardegna non ha inviato dati per l’anno 2009, per cui nelle stime effettuate è stato ipotizzato, per questa Regione, un volume di ricoveri pari a quello registrato nel 2008.

La copertura delle strutture ospedaliere, come di consueto, si mantiene prossima al 100% e garantisce una elevata affidabilità della fonte informativa SDO.