Campania. "Precari della Sanità": Le prime vittime del piano di rientro della spesa sanitaria in Campania

Napoli -

Con la nota del 17/10/07, l’Assessore Regionale alla Sanità,  ha comunicato ai Direttori Generali, che la promessa deroga alle delibere Regionali sui tagli, dunque, ai precari che scade il contratto a termine, non può essere più prorogato ne rinnovato alcun altro contratto.



Questo vuol dire che si negherà loro l’opportunità di essere stabilizzati.



Dunque, dopo la presa in giro, (con la complicità di alcuni politici locali,) della proposta di Legge Regionale, che non sarebbe mai andata in porto, perché inventata solo per far ritornare all’ovile le pecorelle sbandate e sfiduciate, che si stavano rivolgendosi ad altre organizzazioni, adesso non è nemmeno più garantito loro la continuità lavorativa fino alla stabilizzazione, come era previsto dalla finanziaria e come sta avvenendo in altre Regioni.



La R.d.B./CUB non ha mai smesso di battersi contro ogni forma di precarieta’.



Dopo le grandi manifestazioni Nazionali, che hanno visto scendere in piazza con la R.d.B./CUB migliaia di lavoratori precari, costringendo il governo a inserire nella finanziaria il provvedimento per la stabilizzazione dei precari in tutto il pubblico impiego, nelle Regioni la battaglia sta continuando per l’applicazione delle norme previste in sede Nazionale, senza strumentalizzazioni o prese in giro, come in Puglia, dove una Giunta sensibile e concreta ha accettato di stabilizzare i precari con una delibera, cosa che abbiamo già proposto anche alla Regione Campania.

 

Su questa proposta, la R.d.B./CUB, intende aprire una vertenza, prima della fine dell’anno, nei confronti della Giunta Regionale, insieme a tutti coloro che sono interessati.

Una prossima riunione per discutere e organizzare iniziative di lotta, si terrà
Martedì 27/11/07 ore 17.00
presso la Federazione Regionale di Napoli – in via Carriera Grande n. 32