CONTRO IL TRASFERIMENTO DELL'ISTITUTO NAZIONALE TUMORI
In allegato il volantino
Appello per la manifestazione del 14 luglio contro lo sradicamento dell’Istituto Tumori da Milano
L’offensiva contro l’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori da parte della politica del Governatore Formigoni prosegue. Il 14 luglio alle ore 10.30 il governatore Formigoni inaugurera’ la sede dei laboratori di via Amedeo. Questo edificio di 12.000 metri quadrati verra’ denominato AmadeoLab e in esso verranno trasferiti i laboratori di ricerca dell’Istituto Dei Tumori. L’Istituto invece verra’ trasferito a Vialba entro il 2015.
Dobbiamo essere presenti all’inaugurazione per contestare il trasferimento.
L’erosione della Sanita’ Pubblica cittadina prosegue congelando gli organici degli ospedali pubblici in Citta’ mentre le cliniche private si espandono e vengono platealmente inaugurate da tutto il Centrodestra e Centrosinistra.
Al Governatore non interessano i numerosi scandali che dalla sanita’ privata produce a gettito continuo con truffe a danno del denaro pubblico e della salute dei cittadini. Anche l’edilizia sanitaria pubblica finanziata dalla Regione con enormi quantitativi di denaro e’ oggetto di inchieste che il Governatore tenta di insabbiare.
La Sanita’ Formigoniana che assorbe l’80 % delle risorse Regionali e’ la piu’ importante contraddizione di questo governo di destra che dobbiamo combattere per difendere la salute dei cittadini e rilanciare la sinistra con chiari obiettivi sociali di lotta che la caratterizzino.
La manifestazione del 14 contro l’impoverimento di presidi sanitari nella zona est di Milano e’ la prima prova di lotta di una nuova sinistra unita che deve mostrarsi compatta attorno ad iniziative fondamentali come questa.
Oltre alla trasformazione in Fondazione l’Istituto dovrà “mollare l’osso” del territorio cittadino e trasferirsi presso l’ospedale Sacco. Come per l’ospedale S. Anna a Como l’Istituto deve abbandonare la sua sede storica e trasferirsi di 20 km in periferia.
Dopo 13 anni di disorganizzazione affidata ai Commissari Straordinari con perdita di soldi competenze e funzionalità ora arriva il colpo di grazia. Con questa operazione che costerà+ ai cittadini un miliardo di euro tra edifici e infrastrutture senza che sia stato pianificato nulla per il nuovo ente, l’Istituto verrà sradicato dal suo contesto cittadino e nel trasferimento perdera’ inevitabilmente personale ed identità.
Il nome e’ già stato cambiato in Fondazione Istituto Nazionale Tumori ed e’ stato aperto alla partecipazione dei privati.
Della ricerca e’ stato detto soltanto che un centinaio di ricercatori assunti con finanziamenti privati non sono dipendenti dell’Istituto. Quale ne sia il destino non e’ chiarito ma pare che i laboratori verrano trasferiti presso l’edificio di via Amadeo rimanendo separati dalla sede che fornira’ l’assistenza clinica.
L’88% del personale ha gia’ espresso con un referendum la sua contrarieta’ all’operazione e piu’ di 35000 pazienti hanno firmato contro la privatizzazione.
OPPONIAMOCI con maggior vigore allo sradicamento e allo smembramento che comportera’ costi e scomodita’ all’utenza cittadina e nazionale.
OPPONIAMOCI alla privatizzazione. Le firme verranno presentate alle Istituzioni
PARTECIPIAMO NUMEROSI AL PRESIDIO DI PROTESTA MARTEDI’ 14 LUGLIO 2009 SEDE DEI LABORATORI DELL’ISTITUTO TUMORI DI MILANO IN VIA GIOVANNI ANTONIO AMEDEO, N°42 DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 14,00
SdL Intercategoriale - RdB/CUB Sanità Lombardia