Coronavirus, USB revoca il presidio di mercoledì 11 al Ministero della Salute ma consegnerà al ministro Speranza le sue proposte per riportare in vita il SSN
L’Unione Sindacale di Base, preso atto del DPCM di domenica 8 marzo che vieta gli spostamenti dalle aree del Paese in piena emergenza coronavirus e del divieto di partecipazione a riunioni, meeting etc per il personale della Sanità, revoca il presidio indetto per mercoledì 11 al Ministero della Salute.
La decisione, assunta per senso di responsabilità, non riguarda però la consegna al ministro della Salute Roberto Speranza delle proposte USB per riportare in vita un Servizio Sanitario Nazionale che oggi rischia il collasso definitivo dopo decenni di tagli, privatizzazioni e precariato. Le riepiloghiamo per grandi linee:
- stop ai vincoli di spesa per la Sanità
- assunzione immediata di tutti gli idonei in graduatoria
- stabilizzazione dei precari
- stop alla regionalizzazione del SSN
- ripristino dei posti letto tagliati
- reinternalizzazione di servizi e personale
- costituzione di un fondo economico con risorse UE per affrontare l’emergenza:
- piano straordinario di assunzioni
- messa in sicurezza di operatori sanitari e utenti con la fornitura di DPI e attrezzature necessarie
- aumento dei posti attrezzati in terapia intensiva
- pagamento di un’indennità di emergenza
USB mantiene la richiesta di incontro urgente con il ministro Speranza.
Unione Sindacale di Base