Decine di ambulanze bloccate nei PS di Roma e Provincia e attese infinite per i ricoveri. Basta propaganda, servono assunzioni massicce e posti letto
È ora di dire basta con fenomeno del blocco barella nei Pronto Soccorso di Roma e provincia: da anni l’Unione Sindacale di Base Sanità Lazio denuncia questa situazione critica che mette a rischio la vita dei cittadini, ma nessuno sembra curarsene se non quando arrivano denunce agli organi di stampa.
I vertici regionali ed aziendali si sono rivelati fallimentari nella gestione del servizio di emergenza-urgenza, con la “revisione del piano per la gestione del flusso di ricovero e del sovraffollamento in Pronto Soccorso” del 17/11/2022 che non ha prodotto i risultati sperati.
La cronica mancanza di posti letto negli ospedali si ripercuote sui PS che sono costretti a far sostare i pazienti nei propri locali sulle barelle delle ambulanze, senza poter rispettare i criteri di sicurezza per lo stazionamento: in questo modo si provoca il fenomeno del blocco barella, con la conseguenza che il mezzo non è più operativo. Si crea, così, una seria difficoltà di risposta da parte del servizio di emergenza-urgenza extraospedaliera che è costretto ad inviare mezzi privi di barella, qualcosa di molto distante dal target con il presidio a bordo, pur di dare l’assistenza al cittadino.
Evidenziamo, inoltre, che le continue aggressioni nei Pronto Soccorso e agli operatori del 118 sono i campanelli di allarme di questa grave situazione, dove il cittadino non si sente assistito in modo sufficiente.
Ci chiediamo dove sono le 14000 assunzioni in sanità, se gli esiti sono questi?
Con l’anno Giubilare ci aspettavamo una revisione del piano per il sovraffollamento nel Lazio, visto che il fenomeno nella nostra regione va avanti da decenni; ed invece si lascia ARES 118 a sbrigarsela da solo. L’arrivo di un cospicuo numero di pellegrini e di conseguenza un aumento delle chiamate di soccorso, nell’attuale condizione, non farà che peggiorare la situazione.
Riteniamo i vertici regionali responsabili di questa difficile situazione, che mette a rischio i lavoratori della sanità ed i cittadini che si rivolgono al SSR in condizioni di emergenza-urgenza.
Chiediamo una immediata revisione del piano per la gestione del flusso di ricovero e del “sovraffollamento in Pronto Soccorso” del 17/11/2022, una massiccia assunzione di personale che permetterebbe l’aumento dei posti letto producendo così un reale miglioramento dell’assistenza.
USB Sanità Lazio