E' PRECARIA LA SANITA' DEL LAZIO

In allegato la nostra PIATTAFORMA PER LA CANCELLAZIONE DEL LAVORO PRECARIO NELLA SANITA’ DEL LAZIO

 

Roma -

Nelle strutture sanitarie di Roma e del Lazio operano da anni donne e uomini costretti ad accettare, convivendoci, una vita da precari:

- lavoro a tempo determinato, interinali, co.co.co/pro., ditte e cooperative;

- senza prospettive, sottopagati e ricattati, senza garanzie.

Una condizione inaccettabile per ogni essere umano, se pensiamo che sono preposti a garantire servizi essenziali nella sanità, e che condanna, nel concreto, tutti coloro che chiedono soluzioni ai bisogni di salute, a condividerne la " precarietà nell’esistenza ".

La Regione Lazio, grazie anche alle mobilitazioni svoltesi nei mesi precedenti, ha predisposto un percorso per precari e Lavoratori Socialmente Utili ma, ad oggi, è tutto fermo.

Nelle strutture sanitarie di Roma e del Lazio la RdB/CUB ha contribuito a far crescere strutture organizzate di tutto il personale precario operante con le più svariate mansioni.

Reinternalizzare i servizi

 

Solo la reinternalizzazione di tutti i servizi in appalto potrà garantire uguali diritti e salario per chi effettua lo stesso lavoro, pianificazione corretta delle attività, taglio di spese incontrollate.

Vogliamo garanzie per lavoratrici/ori e cittadine/i,
in una sanità pubblica efficace

13 GIUGNO 2006 ore 10.00

ASSEMBLEA REGIONALE PRECARI SANITA’

Az. Osp. San Giovanni - Roma