ELISOCCORSO: "GIUSTIZIA" E' FATTA!

Roma -

Fin troppo facili profeti nel prevedere l’epilogo della vicenda "elicottero".

Completamente disattese le aspettative della maggior parte delle Infermiere/i del 118 che da anni richiedevano di far parte dell’ elisoccorso: solo 4 su 11 i "nuovi" entrati e solo grazie alla mancata partecipazione e/o rifiuto della maggior parte delle Infermiere/i già operanti nel Servizio.

L’elisoccorso diventa così, davvero, un posto di pochi e per pochi, negando, per gli anni a venire la realizzazione di un’ importante esperienza professionale alla quasi totalità delle infermiere/i.

E, mentre in tutto il mondo il rischio derivante da alcune tipologie di lavoro (e non c’e dubbio che interventi tecnici su un "triciclo" che vola, dotato di pale rotanti, lo sia!) viene, da una parte contenuto - riducendone l’esposizione e, dall’altra, remunerato adeguatamente, l’ARES 118 decide di esporre il più possibile i lavoratori/ici al rischio – diminuendo le persone ed aumentando i turni di lavoro – e di ridurre drasticamente l’indennità di volo (25 euro lordi giornalieri).

Ma finalmente si consuma, così, la vendetta di CGIL, CISL, UIL, FSI e FIALS, firmatari dell’accordo, che al grido di "giustizia ed equa distribuzione"(!!), hanno tolto l’indennità al personale infermieristico lasciando, ovviamente, inalterata la situazione dei medici che continuano a volare a 75 euro lordi l’ora …. che ogni vita avesse un diverso peso di fronte alla "giustizia" lo avevamo imparato da piccoli, ma fa sempre un certo effetto vederlo sancire da sedicenti rappresentanti dei lavoratori/ici!

Per non parlare di quanto si sarebbe potuto risparmiare mettendo in discussione l’appalto miliardario con la ditta privata!

Ora attendiamo, con ansia, che il risparmio derivante da questa operazione venga ripartito, così come sottoscritto dai sindacati firmatari, tra tutto il personale del 118 e le "nuove attività di formazione", visto che dalla nascita dell’ARES e dall’insediamento di questa nuova dirigenza continuiamo a perdere salario (buste paga, buoni pasto, incentivazioni, passaggi di categoria … ) e la formazione è completamente inesistente.

 

Ma dietro allo sbandieramento dell’ennesima operazione di facciata dell’elisoccorso si nasconde una dirigenza e dei sindacati che ad oggi hanno esternalizzato servizi, peggiorandone la qualità ed aumentando i costi (il CED su tutti); hanno la grave responsabilità di aver introdotto lavoro precario – interinale – per oltre 5 milioni di euro di spesa per il 2006 (dato ufficiale della Regione Lazio), pagando profumati "oboli" ad "Obiettivo Lavoro", agenzia di Lega Coop e Compagnia delle Opere e favorendo l’entrata dei propri parenti …

di giustizia ed equa distribuzione non resta che parlarne!!