False notizie per boicottare lo sciopero della Sanità. USB: venerdì 23 lo sciopero si fa
Nella giornata di oggi, 22 febbraio, in moltissime aziende sanitarie stanno girando comunicati che volutamente fanno confusione sullo sciopero di tutto il personale del comparto afferente al Servizio Sanitario Nazionale proclamato per domani 23 febbraio.
È disarmante che il giorno prima si utilizzi la revoca dello sciopero del comparto medici per costruire ad hoc uno stato di incertezza tra i lavoratori. Addirittura in un'azienda lombarda è stato fatto annuncio di revoca con l'interfono, comunicazione solo successivamente rettificata grazie alla presenza di USB in quel presidio ospedaliero.
Lo sciopero generale della Sanità è confermato, così come la manifestazione/assedio al ministero della Sanità, in lungotevere Ripa a Roma, a partire dalle ore 9,30. Qualcuno sta cercando con tutti i mezzi di boicottare questo sciopero alla luce dell'incontro di oggi all'Aran tra i "sindacati marchettari" e il governo.
È l'ennesimo tentativo di depotenziare uno sciopero che vedrà decine di migliaia di lavoratori aderire perché indignati per la mancanza di proposte governative atte a compensare il potere di acquisto che i salari hanno perso in più di 8 anni di mancato rinnovo.
Lo sciopero è confermato! Ma anche le lotte che seguiranno, nonostante la firma che apporranno. Non accetteremo l'elemosina di 80 euro lordi e il peggioramento dal punto di vista normativa del contratto, chiediamo più assunzioni, meno carichi di lavoro, una nuova classificazione che valorizzi le professionalità, aumenti delle indennità ferme da oltre 20 anni.
Chi sta boicottando questo sciopero ha paura delle migliaia di lavoratori che incroceranno le braccia e abbandoneranno le sigle complici che firmeranno il contratto che taglia ovunque invece di aggiungere.
Noi non ci stiamo
Coordinamento Nazionale USB Sanità