Grosseto - Contro la esternalizzazione dei servizi infermieristici e socio assistenziali
Come era prevedibile la esternalizzazione dei servizi infermieristici e socio assistenziali della RSA di Villa Pizzetti ha scatenato un notevole movimento di prese di posizione strumentali, cosa ancora più prevedibile dato il momento pre elettorale.
Infatti se da un lato assistiamo alla difesa della RSA dalle esternalizzazioni proprio da quella parte politica che in altre regioni e con le scelte fatte a livello di governo centrale ha fatto scempio della sanità pubblica, dall’altro troviamo la difesa acritica di questi processi e ci si dimentica, ma questo è dovuto senz’altro alla poca frequentazione delle problematiche del lavoro in sanità, che le domande di trasferimento delle lavoratrici ed i lavoratori della RSA sono dovute all’abbandono ed al disinteresse alle quali sono stati lasciati nel corso degli anni dalla Direzione aziendale.
RdB critica questo atteggiamento e ritiene che forse sarebbe meglio occuparsi dei problemi della sanità con maggiore frequenza affinché quando si parla lo si faccia con cognizione di causa.
Va anche difeso con forza l’impegno profuso e la professionalità del personale della RSA e ritieniamo quanto meno azzardato sostenere che gli ospiti godranno di un netto miglioramento dell’assistenza. Ci piacerebbe sapere su che basi si formulano certi giudizi e ci sembra di poter dire che, se il ringraziamento per anni di lavoro a contatto con le problematiche degli anziani e con il loro disagio è questo, non è granchè.
RdB non è soggetto politico, ma ciò non ci impedisce di essere da sempre e comunque contro le esternalizzazioni senza garanzie e non per questo ci sentiamo di " tenere bordone " a nessuno, anzi proprio sulla base delle nostre convinzioni rivendichiamo coerenza ed autonomia.
RdB, appunto, non è un soggetto politico, ma sindacale e quindi la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori è per noi fondamentale e riteniamo che nella disamina della situazione fatta da più parti in questi giorni sia stato completamente tralasciato l’aspetto che riguarda il personale.
Questo fortunatamente non è più un problema, infatti le lavoratrici ed i lavoratori della RSA stanchi di subire decisioni prese senza nemmeno essere consultati, hanno deciso di essere protagonisti delle vicende che li riguardano.
Abbiamo ricevuto, dopo affollata assemblea, delega dalla maggioranza del personale della RSA di inviare alla Direzione generale la richiesta di riaprire il confronto sulla mobilità e sulle modalità che la regolano.
RdB sosterrà tutte le azioni di protesta e di lotta che le lavoratrici ed i lavoratori della RSA riterranno di mettere in atto per ottenere quanto richiesto, per salvaguardare le loro prerogative ed il loro diritto a partecipare in prima persona alle scelte aziendali.