IL CONGRESSO NAZIONALE DELLA FNOPI TRASFORMATO IN UNO SPOT A FAVORE DEL GOVERNO E DEI SINDACATI FAVOREVOLI A UN CONTRATTO A PERDERE. MANGIACAVALLI SI DIMETTA!
Il terzo congresso nazionale della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche in corso a Rimini, più che rivolgersi alla sfera professionale, esclusivo campo d’intervento e competenza degli Ordini, è entrato a gamba tesa sulla mancata firma del rinnovo del contratto della sanità col chiaro intento di influenzare il giudizio dei presenti sull’operato del governo.
Prima un video messaggio del Ministro Zangrillo che è riuscito a rendere perfettamente l'idea della distanza che lo separa dalla platea sottolineando la "devozione e dedizione" nei confronti del proprio lavoro come stesse parlando a un convegno di suore e preti e non a dei professionisti della cura con autonomia e responsabilità all’interno del sistema sanitario.
Alla devozione e alla dedizione degli Infermieri deve del resto aver pensato quando ha stanziato un misero 6% per il rinnovo del contratto della sanità a fronte del 16% d'inflazione nel triennio di riferimento.
Un contratto irricevibile che impoverisce gli stipendi, non dà risposte alla fuga dagli ospedali, alla carenza di personale e a condizioni e carichi di lavoro insostenibili.
Indecente che un Ministro non trovi niente di meglio da dire agli Infermieri di questo Paese se non millantare cifre inesistenti per un contratto che, se fosse stato firmato, avrebbe fatto perdere il 10% del potere d'acquisto a stipendi già inadeguati e fortemente al di sotto della media europea.
Se davvero il Ministro ha a cuore gli Infermieri lo dimostri garantendo alla categoria, e a tutte le figure del comparto della sanità pubblica, un giusto salario e non avallando la spesa di miliardi di euro per il riarmo e la guerra.
Non bastasse, è intervenuto poi, in presenza, il Presidente dell'Aran Naddeo per un ulteriore elogio dei sindacati favorevoli alla firma del contratto e senza che le ragioni dei contrari venissero mai minimamente prese in considerazione.
Infine, la Presidente della FNOPI, Mangiacavalli, ha definitivamente trasformato, col suo intervento, il Congresso in uno spot a favore del governo, del contratto e dei sindacati amici suoi.
Non fosse già inqualificabile di per se la subordinazione dimostrata dalla FNOPI alla politica, considerando che l’Ordine degli Infermieri è tenuto in vita grazie alla tassa annuale
obbligatoria versata da tutti gli Infermieri, si aggiunge il chiaro tentativo di condizionare il voto nell’imminente rinnovo delle RSU a favore di quei sindacati in linea con il governo.
Un fatto grave ma anche un evidente segno di debolezza di un governo che, per la prima volta non è riuscito a chiudere 2 contratti su 3 a causa dell’insufficienza dei soldi stanziati, e di quei sindacati costretti ad affidarsi all’aiutino del governo, nel tentativo di far diventare digeribile quello che più che un contratto i lavoratori e le lavoratrici della sanità pubblica hanno bollato come un insulto alla propria dignità.
Non sappiamo se anche alla Mangiacavalli sia venuta la tentazione di buttarsi in politica, di certo ha dimostrato per l’ennesima volta di essere inadeguata al ruolo e alla funzione ricoperti e più interessata a compiacere la politica che alla difesa della professione infermieristica. Si dimetta!