LA REGIONE LAZIO NON CAMBIA STRATEGIA

Zingaretti, come Polverini, china il capo al Ministero dell’Economia

e risparmia sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori.

 

Roma -

Il taglio di oltre 700 posti letto, la trasformazione di alcuni Ospedali in Case della Salute, il blocco delle assunzioni e la proroga di alcuni contratti dei precari in scadenza, non sono il nuovo che avanza ma la riproposizione, consapevole, scelerata ed irresponsabile, di una volontà politica che basa le sue strategie solo ed unicamente sulle necessità di bilancio.

Nessuno di questi signori è realmente consapevole di quanta dignità si perde dopo giorni di ricovero in pronto soccorso, su una barella, in attesa di un posto letto; né della qualità della vita di chi non riesce a programmare il proprio futuro perché ha un contratto rinnovato di anno in anno. Da mesi continuano a raccontarci la favoletta dei Direttori Generali che verranno, delle selezioni, dei curriculum, dell’”indipendenza” dalla stessa politica che li nominerà e che gli darà quasi 200.000 Euro di stipendio, premio di risultato, macchina con autista ed il diritto di fare e disfare sulla pelle dei malati e dei lavoratori/ici.

STATE GIOCANDO SULLA PELLE DI CHI LAVORA

L’aumento esponenziale dei carichi di lavoro e degli infortuni pesano inesorabilmente su un sistema ormai deregolamentato, dove non è più possibile accedere ad una mobilità e dove è ormai discrezione dell’Azienda concedere un permesso per motivi personali; frutto della carenza di personale, che costringe ormai tutti a turni doppi e salari da fame.

Il futuro dei lavoratori/ici a tempo determinato, dipendenti di cooperative o di agenzie interinali, dipende direttamente dalla volontà di una politica senza programmi né strategie, che non valuta le necessità assistenziali della popolazione ma che decide del futuro del sistema solo ed unicamente sulle compatibilità economiche, mentre la Regione continua ad avallare appalti ed esternalizzazioni di servizi per milioni di Euro, unica vera causa di deficit dietro la quale si continuano a nascondere truffe e malaffare!

STATE PRIVANDO I CITTADINI DEL DIRITTO ALLA CURA

Altri posti letto saranno chiusi a fronte di una serie di presidi territoriali previsti in alternativa agli ospedali e mai realizzati. Le case della salute, come gli ospedali di comunità o quelli a degenza settimanale, restano alternative ancora da realizzare, facilmente privatizzabili, le cui innovative potenzialità sembrano più complementari che alternative agli ospedali ormai chiusi.

Mentre cresce nel paese il numero di quanti rinunciano a curarsi per motivi economici, la Giunta dell’alternativa, quella che propose una sanità per tutti e soprattutto per i cittadini più a rischio, continua a propinarci ricette già sperimentate e ampiamente inadeguate, fallimentari in materia di prevenzione, presa in carico della cronicità, garanzia dell’emergenza sanitaria.

Aver ridotto il deficit di bilancio chiudendo reparti e servizi, bloccando il turn over di personale, esternalizzando i servizi a ditte e cooperative dai profitti garantiti, non è quello che ci aspettavamo.

NON VI PERMETTEREMO DI CONTINUARE COSI’!

NON CI LASCEREMO SCIPPARE QUELLO CHE ANCORA RESTA DI SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO!