La ULSS 8 Berica privatizza il servizio prelievi sul territorio: ci sarà un peggioramento delle prestazioni?
La Ulss 8 Berica su deliberazione dell’Azienda Zero ha esternalizzato una parte rilevante delle attività svolte dagli operatori dell’ADI sul territorio affidando la specifica funzione dei prelievi ematochimici a una cooperativa.
La delibera in oggetto prevede inoltre, un prolungamento dell’orario di lavoro del personale infermieristico fino alle ore 21 (attualmente era fino alle 19). Alla faccia dei servizi prettamente sanitari che non dovevano essere privatizzati, ora si inizia con l’assistenza territoriale. L’Azienda Zero dovrebbe così recuperare 180 infermieri in tutta la Regione (18 nella sola Ulss Berica). In realtà questo personale non sarà sufficiente a nostra opinione per “coprire” il turno orario aggiuntivo previsto (dalle 19 alle 21).
Noi crediamo che la attuale organizzazione del lavoro - in cui gli infermieri Ulss, molto apprezzati dall’utenza territoriale per disponibilità, garantivano una assistenza anche diversa, e al bisogno praticavano medicazioni, somministrazioni di terapie ecc. - con tale appalto, in cui certamente le tempistiche imposte agli operatori della cooperativa saranno più specifiche, probabilmente la disponibilità sarà diversa.
Tale riorganizzazione prevista quindi in tutte le ulss/aziende del Veneto inizia proprio a Vicenza. Ma, ci chiediamo, i sindacati che siedono al tavolo di confronto regionale (Cgil Cisl Uil, Nursing up, Fials Fsi) come mai hanno tenuto nascosto tale importante concessione al sistema privatistico, decisa da mesi, dal momento che siamo già giunti alla avvenuta attribuzione della gara di appalto? Come mai non hanno fatto alcuna opposizione vera? Ma a che servono tali sindacati al tavolo regionale dell’Azienda Zero?
Usb esprime tutta la sua contrarietà a tale delibera regionale e ne chiede la sospensione. Saremo pronti a vigilare sulla qualità assistenziale della nuova cooperativa e a segnalare eventuali disfunzioni.
Unione Sindacale di Base