L’appello di 400 infermieri italiani: ci stiamo ammalando a migliaia, non possiamo scioperare, il 25 marzo fallo tu #scioperaperme

Nazionale -

Quattrocento infermieri di tutta Italia hanno lanciato un appello a partecipare allo sciopero generale nazionale proclamato dall’Unione Sindacale di Base per il 25 marzo per indurre il governo a chiudere fabbriche e uffici non coinvolti nei servizi essenziali.

Gli infermieri, che parteciperanno simbolicamente con un minuto di sciopero, scrivono nell’appello che “noi lavoratrici e lavoratori della Sanità siamo stati lasciati da soli in prima linea a combattere l’emergenza sanitaria. Sprovvisti degli adeguati dispositivi di sicurezza, senza il test tampone se non dopo la manifestazione dei sintomi del contagio, ci stiamo ammalando in migliaia e stiamo diventanto paradossalmente noi stessi fonte di contagio”.

“Tutti i diritti ci sono stati sospesi – continua l’appello – riposi, ferie, congedi, estensione della 104, sciopero: eroi o angeli quando subiamo in silenzio, minacciati di ritorsione e licenziamento se proviamo ad alzare la testa o a disertare la trincea”.

“Il Covid-19 sta portando alla luce lo smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale – proseguono gli infermieri - e la palese incapacità nella gestione della salute pubblica da parte di una politica che per anni ha messo il profitto di pochi davanti alla salute di tutti”. Non è un caso se anche in questa emergenza la risposta, per alleggerire i turni massacranti legati alla carenza di personale, sono le assunzioni prcarie e gli appelli ai pensionati, anziché assumere gli idonei dei concorsi già espletati.

Gli infermieri sottolineano l’importanza della chiusura di tutte le attività produttive non essenziali, motivo alla base della proclamazione dello sciopero generale, affinché milioni di lavoratori non siano più costretti ad ammassarsi nei mezzi di trasporto per mandare avanti fabbriche, magazzini, supermercati, uffici, senza il rispetto delle più elementari norme di sicurezza, favorendo così il diffondersi del contagio.

“Il momento dello sciopero è ora! – conclude l’appello - La salute e la sicurezza prima di tutto! Seppure il nostro sarà uno sciopero simbolico – un minuto a rotazione tra il personale in servizio tra le 13,30 e le 14,30 – vi chiediamo di scioperare. Di farlo in tanti, di farlo anche per noi. Non vogliamo essere né angeli né eroi, noi siamo i lavoratori della sanità”.

Per aderire all'appello inviare una mail con nome, cognome, qualifica e luogo di lavoro all'indirizzo mailscioperaperme@usb.it 

 

 

#ScioperaPerMe
#IoNonPossoFalloTu