L'azienda ospedaliera di Agropoli, dopo un mese di protesta, ammette la carenza di organico evidenziata dal sindacato e dai lavoratori

In allegato il verbale dell'incontro del 6 agosto con l'Azienda

Agropoli -

Iniziata l’8 giugno con un incontro presso la Direzione Sanitaria dell’Asl Sa3 e una delegazione sindacale dell’RDB CUB, che non aveva sortito effetti ed aveva portato alla sospensione dei turni aggiuntivi di pronta disponibilità allargandosi poi a tutto il personale del presidio ospedaliero con l’organizzazione di una assemblea permanente, diversi sit in, cortei, occupazione della direzione del presidio, una giornata di sciopero generale ed un corteo per le strade di Agropoli.

Alle proteste dei manifestanti si sono man mano aggiunte quelle dei cittadini che hanno appoggiato le legittime rivendicazioni dei lavoratori per ottenere condizioni eque e prestazioni sicure e qualificate.

Neppure l’intervento del Prefetto era riuscito ad ottenere risultati, finché la delegazione RDB CUB non ha avuto un incontro risolutivo con l’assessore regionale Montemarano che ha riconosciuto le ragioni dei manifestanti.  

A questo punto restava soltanto da decidere l’entità delle soluzioni da adottare, decisioni demandate dall’assessore in concreto alla Direzione dell’ospedale.

Qui si bloccava la vicenda per oltre quindici giorni, dato che la DG non si risolveva ad incontrare sindacato e lavoratori. Questo fino a lunedì 6 agosto…


E’ bene ricordare in sintesi i motivi che avevano portato alla protesta:

- Turni di servizio non siglati dalla direzione sanitaria, sconvolti di continuo e spesso scoperti, tanto da non poter garantire un alcun modo un orario prevedibile né preciso.

-    Un solo infermiere professionale in servizio per turno, per garantire la seconda unità si fa ricorso alla pronta disponibilità e a lavoro straordinario.

-    Impossibilità di godere le ferie a causa della carenza di organico

-    Mancanza di personale ausiliario in tutte le unità operative ospedaliere e distrettuali che produce un demansionamento del personale continuo

-    Il personale addetto alle pulizie svolge anche attività ausiliarie

-    Carenza di dirigenti medici persino nelle UUOO di emergenza e di urgenza laddove vi è obbligo di guardia 24 ore su 24

-    Pronta disponibilità e straordinario sono la strategia adottata dal direttore sanitario ed amministrativo per garantire attività ordinarie

-    Utilizzo di infermieri professionali in mansioni amministrative nonostante la carenza di organico nelle funzioni infermieristiche.

In definitiva la delegazione della RdB aveva sottolineato l’aperta violazione della legge sull’orario di lavoro – cfr. la legge 66/2003 e 213/2004 – e l’aperta violazione di legge anche dell’art. 7 del CCNL del 20.09.2001 sull’istituto della Pronta Disponibilità.


Ieri alle ore 14,00 si è svolto, terminando oltre le 19,00, ad Agropoli il sospirato incontro che ha portato al seguente verbale che si trasmette in allegato.

In sintesi la DG ammettendo una forte carenza di organico è in attesa dell’autorizzazione regionale per potenziare la dotazione di personale secondo le rilevazioni effettuate ed evidenziate nel verbale stesso.