Le scelte scellerate di Toti devastano l’ospedale Villa Scassi. USB: invertire la rotta, venerdì 28 sciopero e presidio
Per fronteggiare la quarta ondata di Sars-Cov 2, Alisa per conto dell’amministrazione Toti ha partorito un piano che offre assistenza ai malati Covid togliendo personale, spazi e strutture destinati alle patologie “ordinarie”. Lo fa in modo cinico e iniquo, per esempio chiedendo a Villa Scassi più posti di quanti se ne chiedono al Galliera, che ha un bacino di utenza molto più limitato, e al S. Martino struttura ben più capiente.
Siamo in guerra? Può darsi, ma in due anni l’amministrazione regionale avrebbe dovuto dar prova di un’intelligenza strategica all’altezza della situazione. Due anni fa il sistema sanitario ha risposto con grinta all’emergenza da cui è stata investita, ma dopo un biennio le energie e il malessere organizzativo dilagano: o si è elabora un piano o si soccombe.
L’organizzazione di Villa Scassi ad oggi è per grandi linee è la seguente: tutti i posti di Medicina Interna sono destinati ai malati Covid; i malati “non Covid” vengono assistiti in Pronto Soccorso, in un accogliente corridoio inaugurato per l’occasione, in posti di osservazione breve che non è ancora chiaro da chi saranno gestiti, in posti sottratti all’assistenza specialistica (cardiologia e neurologia). In 24 ore è stato imposto il trasloco ai reparti di Degenza Breve e Neurologia, con i malati dimessi, trasferiti, spostati per esigenze di servizio e non tenendo conto della loro salute. Intanto il personale sanitario, lo stesso che ha retto il fortino per due anni, è allo stremo.
Il presidente Toti, quello che decreta la sospensione delle ferie per i dirigenti medici, sa che molti di loro non hanno usufruito delle ferie spettanti in questi due anni?
Sa che invece di erogare prestazioni specialistiche, anche per la prevenzione dei tumori, i nostri medici sono costretti a coprire le guardie divisionali?
Sa che le sale operatorie o di interventistica avanzata sono a regime ridotto per mancanza di personale tecnico e infermieristico?
Sa che la campagna vaccinale non è un punto di partenza, ma il punto minimo di partenza per la tutela della salute pubblica che necessita di un sistema articolato di interventi?
Sicuramente lo sa, come sa che la disfunzione del sistema pubblico apre alle strutture private un giacimento d’oro.
Toti accantoni gli slogan populistici e pensi a dar fiato al sistema sanitario pubblico invece di metterlo in competizione con il privato. Elabori un’organizzazione del sistema solida con espansione degli spazi, degli strumenti e della forza lavoro.
Venerdì 28 gennaio, in occasione dello sciopero nazionale della sanità proclamato dall’Unione Sindacale di Base, USB Liguria alle ore 10 organizza un presidio di protesta davanti al Pronto Soccorso di Villa Scassi.
USB Sanità Liguria
Genova 21-1-2022