Nessun profitto sulla salute: il 21 maggio accogliamo il G20 di Roma con lo sciopero nazionale della Sanità pubblica e privata
Durante la presidenza italiana del G20 Roma ospiterà il 21 maggio il G20 Global Health Summit con l'obiettivo dichiarato di affrontare le sfide connesse all'emergenza sanitaria. Riteniamo sia l'occasione giusta per manifestare con forza il dissenso verso un modello sanitario che, frutto dei tagli lineari, della riduzione costante dell'offerta sanitaria e della ricerca del profitto, antepone la sostenibilità economica al diritto alla salute della popolazione.
I drammatici risultati delle scelte politiche fatte a livello sia nazionale che globale, infatti, si sono manifestati appieno in termini di contagi e decessi durante tutte le fasi della pandemia da Covid-19. Tutt'ora la mercificazione dei vaccini, volta esclusivamente a garantire il guadagno alle case farmaceutiche attraverso i brevetti, non garantisce l'equa distribuzione delle dosi vaccinali - le difficoltà di approvvigionamento e il conseguente fallimento della campagna vaccinale in Italia sono emblematiche - e ne impedisce addirittura l'acquisto ai Paesi più poveri.
Per questi motivi USB, dopo aver dichiarato lo sciopero regionale della Sanità in Emilia Romagna e aver promosso mobilitazioni in Campania e Calabria davanti agli ospedali, ha indetto per il giorno 21 maggio 2021 una giornata di sciopero generale di tutti i settori della Sanità pubblica, privata, delle Asp e delle Ipab afferenti agli Enti Locali, dei Policlinici Universitari e del Terzo settore socio-sanitario.
Rivendichiamo un cambio di rotta radicale nella gestione della Sanità e della salute pubblica, perché i vaccini attraverso l'eliminazione dei brevetti e del profitto diventino bene comune, per denunciare le carenze strutturali di personale e chiedere investimenti, assunzioni stabili e la fine di ogni forma di precariato, la reinternalizzazione di tutti i servizi esternalizzati e delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati.
Unione Sindacale di Base
7-4-2021