#nonsaropiubonus, la nuova campagna USB sulla sanità privata

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Nei mesi dell'emergenza Covid-19, qualsiasi operatore sanitario entrato nell'ospedale, clinica o casa di riposo in cui presta servizio ha dovuto fare i conti con pazienti che avevano contratto il virus, mettendo comunque a disposizione la propria professionalità anche a rischio della propria salute.

 

Questo accadeva anche nei reparti e nei servizi "covid free" che, nella realtà e con ogni evidenza, tali non sono mai stati, registrando un altissimo numero di contagi tra il personale. In molte strutture ospedaliere pubbliche e in alcune private, mentre agli operatori "ufficialmente" coinvolti nell'emergenza è stato riconosciuto un bonus economico che ha più una valenza di riconoscimento del proprio impegno che altro, a molti altri operatori che hanno lavorato anche per i colleghi impegnati all'interno dei reparti covid, spesso contraendo il virus, questo valore simbolico non è stato riconosciuto. Come se l'emergenza non li avesse minimamente sfiorati o tanto meno coinvolti.
 

Nel frattempo però le Regioni si accingono a votare il rifinanziamento della Sanità privata per coprire il 50% dell’aumento salariale previsto dal rinnovo CCNL sanità privata. Soldi che, ci teniamo a precisare, non vanno direttamente nelle tasche di lavoratori e lavoratrici ma passano attraverso gli imprenditori delle strutture! 
 

L'USB avvia una campagna per ribadire che gli operatori sanitari non sono eroi ma semplicemente persone che con il loro lavoro hanno contribuito a salvare vite.
 

E allora non ci resta che urlare: #nonsaropiubonus"

 

USB Sanità Privata