Ospedale Brotzu: chiesto tavolo urgente per reintegro organico infermieri e OSS delle 22 sale operatorie e delle Unità di degenza chirurgiche
All'Assessore alla Sanita della RAS
Al Commissario Straordinario Azienda Ospedaliera Brotzu
p.c .Al Sig. Prefetto di Cagliari
L'USB SANITA' apprende con preoccupazione dai lavoratori iscritti alla nostra Organizzazione Sindacale, che le diverse criticità operative delle sale operatorie sono oramai diventate insostenibili per la carenza del personale infermieristico e OSS, con ripercussioni organizzative sulla predisposizione della turnistica, gli stessi operatori già gravati dai carichi assistenziali, e dal progressivo depauperamento per l'elevato turnover a cui non si riesce a far fronte, vedono il peso delle responsabilità in particolar modo nella predisposizione della turnistica delle Pronte Disponibilità, considerato che le stesse vengono predisposte non solo in maniera difforme dalla vigente normativa( di norma 6 al mese ma si va anche oltre 10) ma mettono in serie difficoltà tutte le dinamiche organizzative, considerato che diversi Operatori, in diverse occasioni vengono inseriti in Pronta Disponibilità, cadenzati nello stesso giorno e nelle stesse ore in diverse Sale Operatorie.
In molteplici circostanze abbiamo evidenziato all'amministrazione la necessità di rivedere con urgenza tale impostazione e integrare il personale Infermieristico e di Supporto in numero adeguato al fine di poter predisporre i turni delle Pronte Disponibilità, nei modi e nei tempi conformi ai dettami contrattuali, e alle norme vigenti, anche sollecitando convocazioni specifiche.
Certo la criticità evidenziata non è una cosa che nasce da oggi, ma è vero e inammissibile che la mancanza delle necessarie risoluzioni, ampiamente ricercate dalla scrivente, espongono sempre più frequentemente tutti gli Operatori al malpractice. Tutte le unità operative chirurgiche ( reparti di degenza della ch. Vascolare, Toracica, Generale, ecc. compreso le terapie intensive e semi intensive ) sono in affanno per la carenza del personale, ed è lodevole lo spirito di sacrificio e di abnegazione, caratterizzato dall'impegno oneroso che vede coinvolti i lavoratori ai diversi ambiti di responsabilità gerarchica. Come non considerare inoltre gli aspetti negativi per l' accumulo di stress psico fisico correlato, con le relative ripercussioni anche sulla sfera personale e familiare, che non possono essere certamente sottovalutate. Tutto quanto esposto, ha delle evidenti ricadute sull'organizzazione, ancor più sviliscono il valore delle diverse professionalità, e quel ruolo di eccellenza che ha sempre caratterizzato e nonostante tutto continua a caratterizzare l'Azienda Ospedaliera Brotzu.
L' USB per quanto rilevato non può sicuramente esimersi dal tutelare le lavoratrici e i lavoratori, a maggior ragione e' per noi doveroso far evitare eventuali criticità cui protebbero essere esposti i pazienti qualora si avvicendassero le diverse priorità chirurgiche e interventistiche, che potrebbero susseguirsi nella stessa circostanza temporale.
A nostro avviso è necessario e urgente istituire un tavolo tecnico interistituzionale, questo al fine di poter intercettare con tutte le diverse competenze, soluzioni soddisfacenti e allo stesso tempo condivise, contestualmente serve un immediato reintegro di tutte le figure necessarie a soddisfare i processi produttivi di tutte le sale operatorie aziendali (circa 70 infermieri e 30 OSS) questo e' fortemente auspicabile per incominciare a eliminare e monitorare questa annosa problematica, e far si che finalmente si attivino tutte le corrette dinamiche organizzative per consolidare le attività chirurgiche e aumentare l'offerta delle sedute operatorie, con un contestuale abbattimento delle liste di attesa a vantaggio dell'utenza.
Considerato il precario equilibrio organizzativo se non arrivera' un immediato riscontro, ci si troverà nostro malgrado costretti a mettere in atto tutti gli strumenti sindacali a nostra disposizione, compreso lo stato di agitazione del personale, con le relative procedure di raffreddamento e di conciliazione, fasi propedeutiche a un eventuale sciopero generale.
p.il Coordinamento Regionale
Unione Sindacale di Base Settore Sanità
Gianfranco Angioni