OSPEDALE GASLINI: 60 DIPENDENTI POSITIVI AL CORONAVIRUS

Questo il dato di ottobre che, a fatica, siamo riusciti ad avere, risultato di una mancanza di comunicazione tra dipendenti, i loro rappresentanti e un’amministrazione che non ascolta.

 

Genova -

 

Martedì 27 abbiamo avuto incontro in videoconferenza in Prefettura per la procedura di raffreddamento. Incontro che si è concluso negativamente. 

Non ci è stata fornita alcuna risposta se non il solito elenco di azioni effettuate ma che, ed i fatti lo dimostrano, non hanno risolto le varie problematiche da tempo evidenziate.

Siamo sinceramente preoccupati per il futuro di questa eccellenza e non vediamo progetti a lungo termine che comprendano anche assunzioni e tutela psicofisica dei lavoratori/trici.

-Non abbiamo una graduatoria concorsuale per infermiere pediatriche dalla quale attingere ormai da tempo ed all’orizzonte non si scorge la volontà di adire a pratiche concorsuali

-Si continua ad alimentare il precariato e nulla si fa per tenere le infermiere interinali prorogando il contratto anche solo di un anno

-Denunciamo grosse lacune anche sul rispetto del Protocollo sulla sicurezza firmato da Ministro della P.A. ed Organizzazioni Sindacali

-Denunciamo la mancanza di trasparenza sui regolamenti interni inventati letteralmente di volta in volta. La P.A. dovrebbe avere alla base trasparenza e buona fede

-Sono stati riorganizzati dei reparti mostrando una mancanza di comunicazione con i dipendenti coinvolti che ha prodotto unicamente un forte malessere in dipendenti che hanno portato questo ospedale ad essere un’eccellenza internazionale e che ora vengono utilizzati anche per “fare traslochi” da un reparto all’altro

Non possiamo infine nascondere la nostra preoccupazione per l’insediamento del nuovo c.d.a del Gaslini dove vi sono diversi esponenti vicini a Confindustria che va in parallelo con la continua privatizzazione della Sanità Pubblica.

La tragedia sanitaria e sociale che stiamo vivendo sembra non aver insegnato nulla

Seguiranno iniziative per denunciare alla cittadinanza e ad una politica interessata alla salute pubblica questa situazione 

USB  GASLINI