ASSESSORE VIALE: MANEGGIARE CON CURA L’OSPEDALE GASLINI
Sul sito della Regione Liguria appare l’annuncio dell’innalzamento dell’età dei ricoveri al Gaslini che passerebbero dagli attuali 14 anni al limite dei 18.
Ciò che appare pericoloso, continuando a leggere l’articolo, è che per l’assessore il problema sia di “introduzione di norme tecniche ” e di “delibere regionali”che lo permettano
La questione è ben più complessa.
Da tempo le ns denunce all’assessore ed alla Commissione Sanità sono rimaste inevase. Questa giunta non è riuscita ad organizzare qualche posto letto per adolescenti psichiatrici in fase di acuzie, ha risposto con il silenzio alle ns denunce di carenza di personale nei reparti del Gaslini, di professionisti obbligati a svolgere corsi obbligatori nei loro giorni di riposo, all’eliminazione di diritti per i lavoratori interinali malgrado lalegge dica il contrario, alle carenze strutturali e di sicurezza, ai criteri per le terapie subintensive mostrando totale disinteresse nei confronti dei lavoratori ed arroganza con i sindacati.
Nonostante ciò il Gaslini continua a fornire assistenza d’eccellenza e proprio grazie agli stessi lavoratori
Per poter effettuare un cambiamento simile si ha bisogno di grossi investimenti a livello strutturale, formativo e di assunzioni
E’ impensabile che nello stesso pronto soccorso così organizzato accedano adolescenti con problemi di alcool/sostanze (purtroppo il problema è diventato devastante)
L’incremento di pazienti politraumatizzati, la mancanza di un posto di polizia H24 sono “solo” alcuni esempi.
La mancanza di formazione specifica inerente alla fase adolescenziale , le carenze strutturali e l’attuale carenza di almeno 40 infermiere pediatriche e 20 Oss nei reparti completano il quadro del motivo per il quale, ad oggi, con questa organizzazione, poniamo la ns contrarietà a questa proposta che, ripetiamo, non può essere affrontata unicamente in chiave tecnico- normativa e con questa superficialità
Luca Nanfria
Coordinatore Aziendale Usb Gaslini