OSPEDALE PERTINI: PER RISPARMIARE SI RIDUCONO GLI INFERMIERI IN MEDICINA
“La riduzione del personale di assistenza della Medicina 1 del Pertini è il primo passo verso la chiusura dei posti letto – dichiara Stefano Zrcchretti del Coordinamento Regionale RdB Sanità – e rappresenta l’allineamento della Direzione Generale alle manovre di contenimento della spesa che l’Assessorato Regionale continua ad attuare sulla pelle dei cittadini e degli operatori sanitari.”
È di questa mattina una disperata lettera dei lavoratori della Medicina dell’Ospedale Pertini che denunciano la grave carenza di personale di assistenza e la quasi scontata chiusura dei letti, nonostante il Pronto Soccorso dell’Ospedale non riesca a ricoverare pazienti.
“l’assenza di una vera strategia di rilancio delle strutture pubbliche e la condivisione della scellerata politica di tagli della Regione, sta costringendo cittadini e lavoratori alla resa – continua Zecchetti – con la Regione e l’Azienda che continuano a cercare risparmi tagliando i servizi e gli stipendi del personale, dimenticando di intervenire sull’unica voce che porterebbe il rientro dal deficit: gli appalti.”
La RdB ha già denunciato, con il libro bianco sull’appalto Telecom alla ASL RM/B, il personale precario costa più del personale stabile ed il disavanzo di profitto per appalti come quello Telecom ( al vaglio della Corte dei Conti) rischia di favorire le truffe e gli illeciti ed appesantisce il deficit regionale.
14 novembre 2007 - Ansa
SANITÀ: RDB, AL PERTINI RIDOTTI INFERMIERI DI MEDICINA UNO
(ANSA) - ROMA, 14 NOV - «La riduzione del personale di assistenza della Medicina Uno del Pertini è il primo passo verso la chiusura dei posti letto e rappresenta l'allineamento della Direzione Generale alle manovre di contenimento della spesa che l'assessorato alla Sanità continua ad attuare sulla pelle dei cittadini e degli operatori sanitari». Lo afferma in una nota un rappresentante del Coordinamento Regionale RdB Sanità Stefano Zecchetti. «È di questa mattina - ha aggiunto il sindacalista - una disperata lettera dei lavoratori della Medicina dell'ospedale Pertini che denunciano la grave carenza di personale di assistenza e la quasi scontata chiusura dei letti, nonostante il pronto soccorso dell'ospedale non riesca a ricoverare pazienti». Per il rappresentante sindacale, «l'assenza di una vera strategia di rilancio delle strutture pubbliche e la condivisione della scellerata politica di tagli della Regione, sta costringendo cittadini e lavoratori alla resa con la Regione e l'azienda che continuano a cercare risparmi tagliando i servizi e gli stipendi del personale, dimenticando di intervenire sull'unica voce che porterebbe il rientro dal deficit: gli appalti».
14 novembre 2007 - Omniroma
SANITÀ / PERTINI, RDB: «RIDOTTI INFERMIERI MEDICINA 1»
(OMNIROMA) Roma, 14 nov - «La riduzione del personale di assistenza della Medicina 1 del Pertini è il primo passo verso la chiusura dei posti letto - dichiara in una nota Stefano Zecchetti del coordinamento regionale Rdb Sanità - e rappresenta l'allineamento della Direzione Generale alle manovre di contenimento della spesa che l'assessorato Regionale continua ad attuare sulla pelle dei cittadini e degli operatori sanitari. È di questa mattina una disperata lettera dei lavoratori della medicina dell'ospedale Pertini che denunciano la grave carenza di personale di assistenza e la quasi scontata chiusura dei letti, nonostante il pronto soccorso dell'ospedale non riesca a ricoverare pazienti. L'assenza di una vera strategia di rilancio delle strutture pubbliche e la condivisione della scellerata politica di tagli della Regione, sta costringendo cittadini e lavoratori alla resa - continua Zecchetti - con la Regione e l'Azienda che continuano a cercare risparmi tagliando i servizi e gli stipendi del personale, dimenticando di intervenire sull'unica voce che porterebbe il rientro dal deficit: gli appalti. La Rdb ha già denunciato, con il libro bianco sull'appalto Telecom alla Asl Rmb, il personale precario costa più del personale stabile ed il disavanzo di profitto per appalti come quello Telecom (al vaglio della Corte dei Conti) rischia di favorire le truffe e gli illeciti ed appesantisce il deficit regionale».