PALOMBARA SABINA: CHIUDE LA SEDE DEL 118 E ARRIVA L'AMBULANZA PRIVATA

Roma -

Ancora una volta si chiude una postazione dell’ARES 118, con il personale dislocato in altre postazioni e/o mandato in ferie d’ufficio, mentre la copertura sanitaria dell’area interessata viene affidata ad una società privata di ambulanze. È accaduto ieri sera alla postazione di Palombara, dove il personale si è visto recapitare a mezzo fax un ordine di servizio in cui veniva comunicata la chiusura della postazione dalle 21.00 del giorno in corso. “Il personale sarà distribuito nelle postazioni limitrofe dove svolgerà le proprie attività integrando i turni di servizio - riportava l’ordine di servizio - l’occasione potrà essere utile per ridurre l’eventuale residuo ferie dell’anno precedente del personale dell’area”. “Insomma, spostati come pacchi - commenta la delegata dell’USB, Cristina Girardet - perché ‘improvvisamente’ si sono accorti che la postazione non è stata adeguata ai requisiti di idoneità previsti per la sicurezza dei luoghi di lavoro”. “È una storia che si ripete - sottolinea Girardet - le postazioni non hanno la giusta manutenzione per anni e poi, improvvisamente, la Direzione Generale dell’Ares si accorge che viene messa a rischio la salute dei lavoratori e delle lavoratrici e chiude il servizio”. “Ma l’ulteriore beffa – aggiunge la delegata USB - sta nel fatto che da più di un anno sono pronti i nuovi locali, siti all’interno dell’ospedale di Palombara, che non vengono concessi perché manca il collaudo della ASL. Non vorremmo che tutto questo fosse l’ennesimo tentativo di far arretrare il Servizio Pubblico in favore del privato. La leggerezza nella gestione del bene pubblico non può essere pagata dai lavoratori e dai cittadini, che oltre a non ricevere un servizio idoneo lo devono pagare due volte”, conclude Girardet.