PIU' SALARIO MENO CALVARIO. 9 NOVEMBRE - SCIOPERO GENERALE DEI LAVORATORI DELLA SANITA'
In allegato il volantino
Le politiche economiche e sociali di questo Governo continuano a pesare gravemente sulle condizioni di vita e di lavoro di milioni di cittadini.
Con la finanziaria 2008 ed il protocollo sul welfare del 23 luglio si aumentano le spese militari e l’età pensionabile, si istituzionalizza il precariato e si concedono sgravi fiscali alle imprese, continuando a negare risorse per i contratti dei dipendenti pubblici ormai scaduti da anni e per la stabilizzazione dei precari.
“I lavoratori ed i cittadini del Lazio sono ancor più penalizzati da un Piano di Rientro dal Deficit che, da una parte, li vede pagare le tasse regionali più alte e dall’altra – dichiara Sabino Venezia del Coordinamento RdB/CUB – taglia salari e posti letto, blocca le assunzioni di personale e contribuisce ad allungare le liste di attesa”.
Contro le politiche dei tagli oggi, le RdB/CUB e tutto il sindacalismo di base, scendono in piazza per contestare le manovre di risparmio sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini malati. Prima del corteo, in tutti gli ospedali di Roma saranno effettuati volantinaggi ed affissi striscioni, a difesa del servizio sanitario pubblico ed in solidarietà con i lavoratori costretti a rimanere in corsia a causa delle gravi carenze di organico.
“Nonostante 600 milioni di Euro risparmiati sulla pelle di cittadini e lavoratori, mancano ancora 200 milioni di Euro– continua Venezia – ma Regione e Governo proseguono con la politica dei tagli concertata con CGIL-CISL-UIL, non toccano gli appalti – la maggiore causa di frode e deficit – e negano, di fatto, qualsiasi stabilizzazione per i precari.