Policlinico Universitario di Cagliari, la denuncia di USB Sanità: temperature infernali e condizioni di lavoro inaccettabili
Caldo record, situazione inaccettabile al Policlinico Universitario di Cagliari. In medicina d’urgenza e in altri reparti, continui malori degli operatori e numerosi pazienti costretti a portarsi ventilatori e condizionatori portatili.
Come se non bastassero le condizioni di lavoro sempre più stremanti per la carenza cronica di infermieri, OSS, ostetriche e altre figure sanitarie, le elevate temperature esterne non possono essere contrastate a causa del malfunzionamento e dei continui guasti dei refrigeratori. Questa situazione irreale, incrementa le ripercussioni negative sugli aspetti organizzativi e della salute.
USB Sanità in considerazione delle numerosissime segnalazioni che ci sono pervenute, ha fatto presente all'amministrazione che il Testo unico sulla salute e la sicurezza del lavoro (d.lgs. 81/08) prevede l’obbligo per il datore di lavoro di garantire una temperatura “adeguata” nei locali di lavoro per il comfort termico dei lavoratori (art. 63-64; allegato 4: La temperatura nei locali di lavoro deve essere adeguata all’organismo umano durante il tempo di lavoro).
Abbiamo pertanto richiesto al Direttore Generale dottoressa Chiara Seazzu, di predisporre tutti gli accorgimenti in aderenza al Decreto legislativo sulla sicurezza. Nel contempo abbiamo chiesto quali siano i provvedimenti organizzativi e tecnici che si stanno adottando nell'immediato per far fronte a questa emergenza.
Se non dovessero arrivare risposte esaustive in tempi brevissimi, a tutela della salute e della sicurezza dei pazienti, delle lavoratrici e dei lavoratori, oltre ad attivare tutte le forme di mobilitazione, la nostra organizzazione sindacale formalizzerà denuncia agli Organi di vigilanza (Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro e Ispettorato del lavoro).
USB Sanità