PRECARI: NON SI ARRENDONO LE 11 LICENZIATE DALL'OSPEDALE DI LEGNANO

DALLA STRIP CONFERENCE ALLO SCIOPERO DEL FUTURO

17 febbraio a Legnano (MI) conferenza stampa davanti l’Ospedale Civile Via Candiani, 2 dalle ore 14.00

Milano -

Non si arrendono le 11 centraliniste licenziate dall’ospedale di Legnano, che per protesta si sono messe all’asta su You Tube per dare poi vita ad una “strip conference”, a testimonianza del loro essere state denudate di diritti. Ora lanciano su Facebook la loro nuova singolare protesta: uno “sciopero del futuro” le cui modalità saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa che si terrà lunedì 17 febbraio a Legnano, davanti all’Ospedale Civile, dalle ore 14.00.

 

“Abbiamo presidiato ed incontrato tutte le istituzioni locali, ma nessuna ha voluto risolvere il nostro problema”, racconta Ornella Cameran responsabile della RdB-CUB, che sin dal principio ha sostenuto la vertenza delle centraliniste. “Dal Consiglio Regionale al Consiglio Provinciale solo promesse e sempre la stessa risposta: non dipendeva da loro. L’Ospedale attribuiva il licenziamento alla legge Brunetta; Il Ministro Brunetta diceva che era ascrivibile ai vertici aziendali. Il Sindaco di Legnano se ne è lavato le mani ed il Prefetto, vista l’indifferenza generale, non sapeva cosa fare”.

 

“Ma noi andremo avanti – annuncia la sindacalista – il 18 febbraio saremo a Roma, per partecipare alla manifestazione dei precari pubblici indetta dalla RdB-CUB davanti al Senato, e intendiamo incontrare il Ministro Brunetta. Faremo lo sciopero del futuro davanti al Ministero della Funzione Pubblica, dove aspetteremo tutti coloro che credono che il  futuro ci appartiene e che dobbiamo riprendercelo”, conclude la rappresentante RdB-CUB.

          

Chi vorrà aderire allo “sciopero del futuro” potrà farlo dal 17 febbraio su Facebook. I video delle precarie di Legnano sono su Youtube:  “11 precarie legnano”              

info: 3664534300  e-mail:  scioperodelfuturo@hotmail.it

 

 

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18 febbraio 2009 - Il Giorno

Oggi sit in di protesta a Roma «Finora siamo state prese in giro»
Si muoveranno tutto il giorno con gli occhi bendati di nero
di SILVIA VIGNATI

Legnano - AVANZANO incerte, bendate con un fascia nera. Come neri sono i cartelli che annunciano lo "sciopero del futuro", controbilanciati da stampe colorate raffiguranti il "Canto d'amore" di De Chirico (il pittore della metafisica, delle piazze deserte, dell'"Enigma dell'ora"), a dimostrare che il precariato è un "enigma senza risposte". Valentina dice: «È dal 1° settembre che viviamo in uno stato continuo di stress, ora andrò a Roma e spero sia la volta buona». Valentina, Anna Laura e Laura sono partite ieri pomeriggio. Una rappresentanza delle undici ex operatrici del call center dell'Azienda ospedaliera di Legnano. MA CON LORO c'erano anche le colleghe Conny, Milena, Cristiana: rimarranno a Varese, Cerro, Rescaldina, la fascia sugli occhi la terranno per solidarietà. «Per la prima volta in Italia abbiamo organizzato lo "sciopero del futuro" - afferma Riccardo Germani, sindacalista delle Rappresentanze di base (Rdb) -. Domani (oggi per chi legge, ndr) alle 10 parteciperemo al presidio dei precari indetto da Rdb-cub sotto il Senato, poi raggiungeremo Palazzo Vidoni sede della Funzione pubblica. Le ragazze rimarranno bendate dall'alba al tramonto, fino a venerdì. Saranno seguite da un medico, perché la privazione della vista per così tante ore al giorno più dar luogo a capogiri e labirintiti». La protesta, dopo la strip-conference al Teatro della Cooperativa di Milano del 5 settembre, torna silenziosamente rumorosa. Su Youtube i contatti sono stati 90mila, 500 le richieste di amicizia su Facebook. «Non abbiamo futuro, non abbiamo avuto risposte da nessuno - spiega Laura -. A Roma vogliamo incontrare il ministro Brunetta, che si era interessato a noi». GERMANI è un fiume in piena: «Abbiamo presidiato ed incontrato tutte le istituzioni, ma nessuna ha voluto risolvere il problema delle donne disoccupate. Solo prese in giro, dal Consiglio Regionale al Consiglio Provinciale, solo promesse e sempre la stessa risposta: non dipendeva da loro. I vertici dell'ospedale dicevano che il licenziamento delle donne non dipendeva da loro ma dalla legge Brunetta. Il ministro Brunetta diceva che non è colpa della sua legge, e che il licenziamento era ascrivibile ai vertici aziendali. Il sindaco di Legnano se n'è lavato le mani e il prefetto di Milano non sapeva cosa fare, vista l'indifferenza di tutti. Intanto si è smantellato un call center che funzionava per trasferirlo a Paternò per motivi non di ottimizzazione del servizio! Brunetta, ministro della trasparenza e dell'efficienza, non può non riceverci». Anna Laura: «Ad aprile scade il sussidio di disoccupazione (circa 700 euro, ndr), poi come campiamo?».


17 febbraio 2009 - Legnano news

DOPO LO STRIP, LE EX CENTRALINISTE DELL'OSPEDALE PROTESTANO BENDATE

Legnano - Dopo lo strip, la benda sugli occhi. Non stiamo parlando di qualche fantasia erotica, bensì delle plateali forme di protesta delle ex centraliniste dell’ospedale di Legnano che dopo il successone mediatico del loro soft spogliarello su You Tube, questo pomeriggio 17 febbraio sono tornate alla carica con una nuova singolare manifestazione, messa in scena davanti ai cancelli del nosocomio cittadino. Benda sugli occhi e cartelli in mano con scritto a caratteri cubitali "rimaniamo bendate perché non c’è nulla da vedere", le dieci centraliniste (l’undicesima ha trovato lavoro) lanceranno su Facebook la loro nuova singolare protesta battezzata lo "sciopero del futuro". "Abbiamo presidiato e incontrato tutte le istituzioni locali, ma nessuna ha voluto risolvere il nostro problema - racconta Ornella Cameran, responsabile della RdB-Cub, che sin dal principio ha sostenuto la vertenza delle centraliniste. Dal consiglio regionale al consiglio provinciale solo promesse e sempre la stessa risposta: non dipendeva da loro. L'ospedale attribuiva il licenziamento alla legge Brunetta che sua volta rispediva restituiva la responsabilità ai vertici aziendali. Il sindaco di Legnano se ne è lavato le mani e il Prefetto, vista l'indifferenza generale, non sapeva cosa fare. Ma noi andremo avanti e in questo momento stiamo partendo per Roma, per partecipare alla manifestazione dei precari pubblici indetta dalla RdB-Cub davanti al Senato, e intendiamo incontrare il ministro Brunetta. Faremo "lo sciopero del futuro" davanti al ministero della Funzione Pubblica, dove aspetteremo tutti coloro che credono che il futuro ci appartiene e che dobbiamo riprendercelo". Chi vorrà aderire allo "sciopero del futuro" potrà farlo su Facebook. I video delle precarie di Legnano sono invece su Youtube: "11 precarie legnano". Oltre ai manifesti sullo sciopero del futuro, le ex centraliniste stringevano oggi anche dei cartoncini che riproducevano un quadro di Giorgio De Chirico dal titolo Canto d’amore. Un dipinto che cela "l’enigma non risolto": "Per noi questo enigma – hanno detto le centraliniste – è appunto chi sia il colpevole della nostra situazione. Ci hanno licenziato e vogliamo capire di chi sia la colpa. Il nostro caso, come quello di milioni di precari in tutta Italia, è un enigma senza risposte, senza futuro. Tutti i giorni dall’alba al tramonto ci benderemo, ci toglieremo il futuro, come ogni giorno milioni di lavoratori precari vivono senza garanzia, senza futuro".


15 febbraio 2009 - Il Giorno

Le centraliniste di nuovo in trincea
PROTESTA DOMANI POMERIGGIO PRESENTANO LO «SCIOPERO DEL FUTURO»

LEGNANO - NON SI ARRENDONO le 11 centraliniste licenziate dall'ospedale di Legnano che, per protesta, si sono anche messe all'asta su Youtube e hanno animato una "strip conference" per essere state «denudate dei propri diritti». Ora, su Facebook, lanciano una nuova singolare protesta che è stato denominato lo "sciopero del futuro". Le modalità saranno illustrate in una conferenza stampa che si terrà domani, alle 14, davanti all'ospedale Civile di Legnano. «SONO STATI EFFETTUATI presidi e incontrato tutte le istituzioni locali, ma nessuno ha voluto risolvere il nostro problema», ha spiegato la responsabile della RdB-Cub, Ornella Cameran , che sin dall'inizio della vicenda ha sostenuto la vertenza delle centraliniste. «Dal Consiglio regionale a quello provinciale sono arrivate solo promesse e si è ottenuto sempre la medesima risposta: il problema non è di loro competenza. L'Ospedale di Legnano ha attribuito il licenziamento delle undici centraliniste alla legge Brunetta, mentre il ministro Brunetta si è difeso rimandando ai vertici aziendali. Il sindaco di Legnano se ne è lavato le mani e il prefetto, vista l'indifferenza generale, non sa che cosa fare». «SI ANDRÀ COMUNQUE AVANTI - ha annunciato la sindacalista -. Mercoledì 18 febbraio andremo a Roma per partecipare alla manifestazione dei precari pubblici indetta dalla RdB-Cub davanti al Senato e intendiamo incontrare il ministro Brunetta. Lo "sciopero del futuro" verrà attuato anche davanti al ministero della Funzione pubblica dove incontreremo tutti coloro che credono che il futuro ci appartiene e che ce lo dobbiamo riprendere», ha concluso Ornella Cameran. Chi vorrà aderire allo "sciopero del futuro" lo potrà fare da martedì su Facebook. I video delle precarie di Legnano sono su Youtube all'indirizzo "11 precarie Legnano", e-mail: scioperodelfuturo hotmail.it.


15 febbraio 2009 - Il Paese delle donne

Centraliniste di legnano: dalla strip conference allo sciopero del futuro

Non si arrendono le 11 centraliniste licenziate dall’ospedale di Legnano, che per protesta si sono messe all’asta su You Tube per dare poi vita ad una "strip conference", a testimonianza del loro essere state denudate di diritti. Ora lanciano su Facebook la loro nuova singolare protesta: uno "sciopero del futuro" le cui modalità saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa che si terrà lunedì 17 febbraio a Legnano, davanti all’Ospedale Civile, dalle ore 14.00. "Abbiamo presidiato ed incontrato tutte le istituzioni locali, ma nessuna ha voluto risolvere il nostro problema", racconta Ornella Cameran responsabile della RdB-CUB, che sin dal principio ha sostenuto la vertenza delle centraliniste. "Dal Consiglio Regionale al Consiglio Provinciale solo promesse e sempre la stessa risposta: non dipendeva da loro. L’Ospedale attribuiva il licenziamento alla legge Brunetta; Il Ministro Brunetta diceva che era ascrivibile ai vertici aziendali. Il Sindaco di Legnano se ne è lavato le mani ed il Prefetto, vista l’indifferenza generale, non sapeva cosa fare". "Ma noi andremo avanti - annuncia la sindacalista - il 18 febbraio saremo a Roma, per partecipare alla manifestazione dei precari pubblici indetta dalla RdB-CUB davanti al Senato, e intendiamo incontrare il Ministro Brunetta. Faremo lo sciopero del futuro davanti al Ministero della Funzione Pubblica, dove aspetteremo tutti coloro che credono che il futuro ci appartiene e che dobbiamo riprendercelo", conclude la rappresentante RdB-CUB. Chi vorrà aderire allo "sciopero del futuro" potrà farlo dal 17 febbraio su Facebook. I video delle precarie di Legnano sono su Youtube: "11 precarie legnano"


14 febbraio 2009 - Cronaca Qui

Dopo la "strip conference" ecco un'altra forma di protesta
Le centraliniste dell'ospedale di Legnano avviano lo "sciopero del futuro"

LEGNANO - Hanno lanciato un'altra forma di protesta le centraliniste licenziate lo scorso settembre all'ospedale di Legnano. Dopo la "strip conference", le 11 centraliniste hanno avviato lo "sciopero del futuro", che partirà dal loro ospedale per arrivare al Ministero della Funzione Pubblica, a Roma, e infine su Facebook. Misteriose le modalità della protesta che, secondo un sindacalista dell'Rdb/Cub che sostiene le centraliniste, richiederà assistenza medica. "Non sarà nè uno sciopero della fame nè della sete, ma - spiega lo stesso sindacalista - una manifestazione legata alla precarietà e alla mancanza di visione del futuro, che non potrà essere prolungata più di 8 ore, non continuative, al giorno". Dai pochi indizi, pare quindi che le centraliniste licenziate lo scorso settembre manifesteranno bendate, o incappucciate, e in piedi. Dall'inizio della loro protesta, le lavoratrici che hanno usato l'arma dello strip contro il licenziamento hanno registrato quasi 90.000 accessi su Youtube. Ora danno appuntamento per le 14 del 17 febbraio all'ospedale di Legnano, dove inizieranno il loro "sciopero del futuro" e da dove 4 di loro partiranno per Roma per continuare la protesta prima a Palazzo Madama e poi al Ministero della Funzione Pubblica, dove chiedono di essere ricevute da Brunetta. Per sostenere la loro causa, le lavoratrici chiedono al popolo di Internet di partecipare virtualmente tramite Facebook.


14 febbraio 2009 - Il Giorno

LEGNANO Ex centraliniste tornano a stupire

LEGNANO (Milano) - Dopo la strip conference, le 11 centraliniste licenziate lo scorso settembre dall'Ospedale di Legnano lanciano una nuova forma di protesta, lo «sciopero del futuro», che partirà dal loro ospedale per arrivare al Ministero della Funzione Pubblica, a Roma, e infine su Facebook. Misteriose le modalità della protesta che - secondo un sindacalista dell'Rdb/Cub che sostiene le centraliniste - richiederà assistenza medica. «Non sarà nè uno sciopero della fame nè della sete, ma - spiega lo stesso sindacalista - una manifestazione legata alla precarietà e alla mancanza di visione del futuro, che non potrà essere prolungata più di 8 ore, non continuative, al giorno». Dai pochi indizi, pare quindi che le centraliniste licenziate manifesteranno bendate, o incappucciate, e in piedi.


13 febbraio 2009 - Adnkronos

LAVORO: DALLE CENTRALINISTE DI LEGNANO ORA 'SCIOPERO DEL FUTURO'
DOPO LA STRIP CONFERENCE LANCIANO SU FACEBOOK LA NUOVA PROTESTA

Milano, 13 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Non si arrendono le 11 centraliniste licenziate dall'ospedale di Legnano, che per protesta si sono messe all'asta su You Tube e hanno animato una 'strip conference', per essere state 'denudate' dei diritti. Ora lanciano su Facebook la loro nuova singolare protesta: uno 'sciopero del futuro le cui modalita' saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa che si terra' lunedi' 17 febbraio a Legnano, davanti all'Ospedale Civile, dalle ore 14. ''Abbiamo presidiato ed incontrato tutte le istituzioni locali, ma nessuna ha voluto risolvere il nostro problema'', racconta Ornella Cameran responsabile della RdB-CUB, che sin dal principio ha sostenuto la vertenza delle centraliniste. ''Dal Consiglio Regionale al Consiglio Provinciale solo promesse e sempre la stessa risposta: non dipendeva da loro. L'Ospedale attribuiva il licenziamento alla legge Brunetta; il ministro Brunetta diceva che era ascrivibile ai vertici aziendali. Il aindaco di Legnano se ne e' lavato le mani ed il Prefetto, vista l'indifferenza generale, non sapeva cosa fare''. ''Ma noi andremo avanti -annuncia la sindacalista- il 18 febbraio saremo a Roma, per partecipare alla manifestazione dei precari pubblici indetta dalla RdB-CUB davanti al Senato, e intendiamo incontrare il ministro Brunetta. Faremo 'lo sciopero del futuro' davanti al Ministero della Funzione Pubblica, dove aspetteremo tutti coloro che credono che il futuro ci appartiene e che dobbiamo riprendercelo'', conclude la rappresentante RdB-CUB. Chi vorra' aderire allo 'sciopero del futuro' potra' farlo dal 17 febbraio su Facebook. I video delle precarie di Legnano sono su Youtube: '11 precarie legnano' e-mail: scioperodelfuturo@hotmail.it


13 febbraio 2009 - Ansa

LAVORO: DOPO STRIP, ALTRA PROTESTA CENTRALINISTE LICENZIATE

(ANSA) - MILANO, 13 FEB - Dopo la 'strip conference', le 11 centraliniste licenziate lo scorso settembre dall'Ospedale di Legnano (Milano) lanciano una nuova forma di protesta, lo 'sciopero del futuro', che partira' dal loro ospedale per arrivare al Ministero della Funzione Pubblica, a Roma, e infine su Facebook. Misteriose le modalita' della protesta che - secondo un sindacalista dell'Rdb/Cub che sostiene le centraliniste - richiedera' assistenza medica. ''Non sara' ne' uno sciopero della fame ne' della sete, ma - spiega lo stesso sindacalista - una manifestazione legata alla precarieta' e alla mancanza di visione del futuro, che non potra' essere prolungata piu' di 8 ore, non continuative, al giorno''. Dai pochi indizi, pare quindi che le centraliniste licenziate lo scorso settembre manifesteranno bendate, o incappucciate, e in piedi. Dall'inizio della loro protesta, le lavoratrici che hanno usato l'arma dello strip contro il licenziamento hanno registrato quasi 90.000 accessi su Youtube. Ora danno appuntamento per le 14 del 17 febbraio all'ospedale di Legnano, dove inizieranno il loro 'sciopero del futuro' e da dove 4 di loro partiranno per Roma per continuare la protesta prima a Palazzo Madama e poi al Ministero della Funzione Pubblica, dove chiedono di essere ricevute da Brunetta. Per sostenere la loro causa, le lavoratrici chiedono al popolo di Internet di partecipare virtualmente tramite Facebook.