PROCEDIMENTO PENALE PER 4 ATTIVISTI DEL COMITATO A DIFESA DELLA SALUTE DELLA DONNA E DEL BAMBINO DI OSTIA

Roma -

Lo scorso 4 ottobre è stato notificato, presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostia, il procedimento penale a carico di 4 esponenti delle realtà sindacali e sociali del territorio che avevano partecipato al Sit-in organizzato dal Comitato a Difesa della Salute della Donna e del Bambino e dei Servizi Materno Infantile, il giorno 8 Marzo 2012, per sollecitare il pieno funzionamento della Casa del Parto, presso l'Ospedale G.B. Grassi.

La USB di Roma e del Lazio, che di quel Comitato fa parte fin dalla nascita e che si è battuta nelle innumerevoli iniziative a difesa del parto spontaneo ed a tutela della Casa del Parto "Acqua Luce" - unica realtà pubblica sorta nel parco dell'Ospedale G.B. Grassi di Ostia, esprime solidarietà ai 4 attivisti ingiustamente coinvolti.

In questo delicato momento, nel quale i tagli indiscriminati al sistema pubblico mettono ancora più a dura prova la sopravvivenza dei servizi sanitari, il tentativo di repressione delle libertà personali e delle lotte sociali ci conferma la necessità di intervenire con più forza e determinazione proprio dove le politiche di smantellamento del sistema si ripercuotono, duramente, sugli strati più vulnerabili. 

In una regione caratterizzata da un numero di cesarei che raggiunge quasi l'80% dei parti, la difesa, con le unghie e con i denti, di "Acqua Luce" è un punto fermo nei percorsi di lotta che, ci auguriamo, saranno presto per la riconquista del diritto alla salute e non solo di resistenza e difesa del reale  (sempre più minacciato in termini di sopravvivenza).

La nostra solidarietà attiva arrivi quindi ai 4 attivisti coinvolti e contribuisca a creare un ennesimo strumento di lotta per i diritti, che ci caratterizzi in questa delicata fase e che contribuisca a far crescere l'indignazione  nelle strade e nelle piazze, a partire dal prossimo NO MONTI DAY  del 27!.