RdB SANITA' CAMPANIA VERSO LO SCIOPERO REGIONALE

In allegato la documentazione

Napoli -

Vista la situazione della Sanità nella Regione Campania, lavoratori e sindacato non possono restare a guardare o rischiano di diventare complici e conniventi.



·    Non sono stati rispettati gli impegni di riduzione degli sprechi e del riequilibrio della spesa;


·    Non è stata ridotta la ingerenza dei partiti politici nelle decisioni gestionali;


·    Non è stata completata la verifica sulla gestione dei DD.GG.;


·    Non sono stati rispettati gli impegni sottoscritti dall’Assessore alla Sanità con la R.d.B./CUB riguardante:



1.    l’attuazione della Legge Regionale per l’avvio dei corsi di O.S.S. gratuiti;


2.    l’esenzione dei ticket sanitari per i disoccupati storici e gli inoccupati;


3.    la stabilizzazione dei precari;


4.    l’internalizzazione dei servizi dati in appalto.


Intanto:


a) si chiudono i servizi presenti sul territorio, anche con motivazioni false, che riguardano l’assistenza socio sanitaria per ex ammalati psichiatrici ed anziani;


b) si continuano ad aprire servizi e reparti ospedalieri, anche in presenza di un assoluta mancanza di personale, al solo scopo di nominare nuovi dirigenti;


c) si aumentano turni e carichi di lavoro per sopperire alla carenza di personale, provocando un peggioramento delle condizioni lavorative ed un aumento dei rischi per la sicurezza e la salute degli operatori, oltre che un peggioramento della qualità dell’assistenza e dei servizi per gli utenti;


d) vengono pignorati i soldi degli stipendi degli operatori nelle ASL della Regione, per negligenza gestionale e per far fronte ai debiti dovuti ai fornitori;


e) si modifica il regolamento del 2007, sul parametro infermiere/posti letto, riducendolo da 0,50 a 0,45 e si aumenta nella stessa misura, da 0.50 a 0,55, quello riguardante posti letto/ O.S.S., figure che mancano totalmente, che non sono infermieri ma personale del ruolo tecnico. Una cosa che potrà far piacere alle strutture sanitarie private, per ottenere l’accredito dalla Regione e per risparmiare sulla spesa del personale, a qualche politico che sta costruendo la campagna elettorale, sulla promessa di assunzione degli O.S.S., ma la qualità dell’assistenza sarà messa seriamente in pericolo e gli infermieri precari rischiano di restare tali per sempre, perché la riduzione del parametro potrebbe “azzerare” le carenze.



Per tutti questi motivi, la R.d.B./CUB ha proclamato
lo stato di agitazione del personale della Sanità in tutta la Regione Campania.



È stato già inviata il 12 c.m. la comunicazione al Prefetto di Napoli e alle istituzioni previste dalla legge 146/90 sugli scioperi per il tentativo di conciliazione, annunciando che trascorsi i tempi previsti dalla legge, la R.d.B./CUB, in mancanza di riscontro positivo e nel rispetto dei tempi e delle forme previste, proclamerà lo Sciopero Regionale della Sanità, con manifestazioni locali e regionali che saranno comunicate successivamente.

 

Napoli, 18/03/08