Roma 118. La maestra unica
In allegato il volantino
Non c’è stata alcuna trattativa ieri. Piuttosto una “provocazione” della Direzione che, in risposta alla richiesta di confronto urgente sugli annosi problemi che affliggono le nostre buste paga, si presenta compatta con 3 paginette scritte che “(ri)propongono”, di fatto, la disarticolazione dell’orario di servizio attuale dei lavoratori/ici del 118.
La “corretta corresponsione dell’indennità di presenza(…)”, la “corretta valorizzazione delle causali di assenza (…) compresa la domenica” ecc ecc, scritte nero su bianco dalla Direttrice in data 28 novembre u.s.,al momento sono state cancellate e subordinate alla discussione delle 3 paginette imposte alla “trattativa”, come a dire che il diritto ad un giusto trattamento è sottomesso al ricatto di un orario di servizio “scelto” dalla Direzione!
Il metodo, autoritario e sprezzante, rimane quello adottato per il passaggio, operato in maniera unilaterale, dalle 35 alle 36 ore – disarticolazione dell’orario di lavoro che, ricordiamo, manca a tutt’oggi di qualsiasi atto formale di questa Direzione - e che però siamo gli unici in RSU, insieme a qualche altra voce isolata, a denunciare e condannare.
Il merito delle paginette, invece, è piuttosto scontato: attacco alla turnazione a 12 ore, estrema flessibilità degli orari di servizio, organizzazione del lavoro che valorizzi il ruolo interdisciplinare dei gruppi…
Un già visto e sentito dato che la Direzione ci ha letto (ad alta voce per i non vedenti!) articoli del CCNL (modificati in alcune parti a proprio piacimento) il cui provocatorio rispolvero (come definire una direzione che legge il CCNL a dei “sindacalisti”?!) crediamo però attenga da una parte alla volontà di far capire chi “comanda” (a proposito di analogie con l’attualità!), dall’altra preveda una visione del servizio pubblico in cui l’unico scopo è quello di far quadrare il bilancio, salvando così solo il proprio mandato, sulle spalle di lavoratori/ici e utenti. Il tutto sputando accuse a casaccio su quanti starebbero tramando contro il servizio pubblico contro una Direzione che invece non ne chiede che la difesa… deve essere in nome di questa difesa che il giorno prima la Direzione ha tenuto una bella riunione in aula magna con le Misericordie (le stesse che girano con il logo del 118 chiedendo sottoscrizioni per la “Confraternita”!) mentre il suo ufficio del personale applicava il decreto “Brunetta “ a sproposito togliendo illegittimamente soldi in busta paga ai lavoratori!
Per questi motivi noi crediamo sia urgente un pronunciamento di tutti/e i lavoratori/ici che diano alla RSU un mandato chiaro per le future trattative, a cominciare da quella sull’orario di lavoro e di servizio, per arrivare al rilancio complessivo e alla difesa, ora più che mai indispensabile, di tutto il servizio pubblico 118.
Un pronunciamento quello dei lavoratori/ici assolutamente necessario, che chiediamo da tempo e che auspichiamo di fare insieme a tutta la RSU ma che non esiteremo a promuovere anche da soli.