Roma. SAN CAMILLO - FORLANINI, IL DIRETTORE GENERALE SI SOTTRAE AL CONFRONTO

Roma -

Momenti di tensione al presidio di protesta della RdB/CUB Sanità, in corso all’Ospedale San Camillo, una delegazione di lavoratori ha tentato di consegnare al Direttore Generale le firme raccolte tra i lavoratori per contestare l’accordo del 10 Agosto che cancella le 35 ore di lavoro settimanale e aumenta l’orario di lavoro, a parità di salario, di 46 ore l’anno.

 


“Il Direttore Generale non ha voluto ricevere la delegazione di lavoratori che volevano consegnare le oltre 400 firme raccolte – dichiara Teresa Pascucci del Coordinamento Regionale RdB – abbiamo così deciso di presidiare la Direzione Generale in segno di protesta ma il Direttore Macchitella si è allontanato da una uscita laterale delegando il Direttore Amministrativo.”

Al momento il confronto è in corso.

 


SAN CAMILLO – FORLANINI, TERMINATO IL PRESIDIO DI PROTESTA DOPO L’INCONTRO CON IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO


Dopo la fuga del dott. Macchitella una delegazione è stata ricevuta dal Direttore Amministrativo che ha preso in consegna le firme raccolte tra i lavoratori dell’azienda ospedaliera, ha ascoltato le ragioni della delegazione dei lavoratori assicurando che riporterà al Direttore Generale il malcontento dei lavoratori.


Nel frattempo il direttore generale ha chiesto l’intervento della forza pubblica creando un momento di forte tensione, risolto solo dopo l’intervento del Direttore Amministrativo.


Per questo e contro l’arroganza della direzione generale che, invece di ascoltare le ragioni dei lavoratori chiama i carabinieri, la RdB-CUB nei prossimi giorni dichiarerà lo sciopero aziendale che confluirà nello sciopero generale del 9 novembre prossimo caratterizzando lo stesso con le tematiche aziendali.

 

 


25 ottobre 2007 - Ansa

LAVORO: RDB CUB OCCUPANO DIREZIONE SAN CAMILLO

(ANSA) - ROMA, 25 OTT - I lavoratori aderenti alle Rdb Cub hanno occupato oggi per un paio di ore la sede della direzione generale dell'ospedale San Camillo per contestare. hanno detto, l'accordo del 10 agosto che cancella le 35 ore di lavoro settimanale e aumenta l'orario di lavoro, a parità di salario, di 46 ore l anno. «Abbiamo avuto un confronto con il direttore amministrativo - ha detto un membro del coordinamento regionale Rdb Cub, Sabino Venezia - Il direttore generale Macchietalla si è rifiutato di incontrarci e ha, anzi, chiesto l'intervento dei carabinieri. Non siamo per nulla soddisfatti da quanto emerso dal colloquio e annunciamo uno sciopero aziendale per il prossimo 9 novembre».


25 ottobre 2007 - Omniroma

SANITÀ/ S.CAMILLO, RDB-CUB:OCCUPATA DIREZIONE GENERALE

(OMNIROMA) Roma, 25 ott - «Momenti di tensione al presidio di protesta della RdB-Cub Sanità, in corso all'ospedale San Camillo, una delegazione di lavoratori ha tentato di consegnare al direttore generale le firme raccolte tra i lavoratori per contestare l'accordo del 10 agosto che cancella le 35 ore di lavoro settimanale e aumenta l'orario di lavoro, a parità di salario, di 46 ore l'anno». Lo comunica, in una nota, l'Rdb-Cub. «Il direttore generale non ha voluto ricevere la delegazione di lavoratori che volevano consegnare le oltre 400 firme raccolte - dichiara Teresa Pascucci del coordinamento regionale RdB - abbiamo così deciso di presidiare la direzione generale in segno di protesta ma il direttore Macchitella si è allontanato da una uscita laterale delegando il direttore amministrativo. Al momento il confronto è in corso».

SANITÀ/SIT-IN AL S.CAMILLO CONTRO PROLUNGAMENTO TURNI

(OMNIROMA) Roma, 25 ott - È in corso un presidio degli infermieri dell'ospedale San Camillo contro il prolungamento dell'orario di lavoro. «A manifestare sono circa 50 lavoratori in rappresentanza anche dei colleghi di turno - ha detto il coordinatore regionale di Rdb cub sanità, Sabino Venezia - chiediamo al direttore generale Luigi Macchitella che venga quanto meno ridiscusso l'accordo siglato lo scorso 10 agosto con i territoriali di Cgil, Cisl e Uil, con il quale vengono ripristinate le 36 ore settimanali, che in questa azienda erano state ridotte a 35, aumentando il lavoro annuo di 46 ore non retribuite». I lavoratori contestano soprattutto la carenza di personale. «Sono costretti a fare doppi e tripli turni per garantire i minimi livelli assistenziali - ha detto Teresa Pascucci dell'Rdc Cub sanità Lazio - continueremo perciò lo stato di agitazione anche in altre aziende ed invitiamo i lavoratori della sanità a partecipare allo sciopero generale e generalizzato proclamato dall'Rdb per il 9 novembre». A quanto si apprende, tra pochi minuti verranno consegnate alla direzione dell'ospedale circa 400 firme raccolte in questi giorni tra gli infermieri dell'azienda.