RSA CASA CONIUGI, MILANO: UNA STRAGE IN UN SISTEMA FUORI CONTROLLO. GRAVISSIME RESPONSABILITÀ ISTITUZIONALI!
Tante le nostre segnalazioni che mettono in correlazione morti col sistema di gestione, oggi ancora lettera morta.
Al netto di ogni speculazione su una tragedia immane, oggi non possiamo non ricordare le responsabilità istituzionali nella costruzione e gestione del sistema socio assistenziale della Lombardia, fino al 2003 pubblico all’80% e oggi totalmente consegnato alla logica del profitto. Un ambito totalmente fuori dal controllo degli organismi di vigilanza, a partire da ATS che non “vede” le infinite e gravi criticità dentro le RSA della Lombardia, nemmeno quando erano emerse con forza durante la pandemia.
I nostri diversi esposti depositati alla Procura di Milano, così come le tante segnalazioni all’ATS, all’Assessorato regionale e all’Ispettorato del lavoro sono rimasti lettera morta, anche quando mettevano abbastanza chiaramente in correlazione la gestione delle RSA con le morti di pazienti ricoverati.
Lo abbiamo fatto soprattutto nelle due più grandi ASP del paese, entrambe a Milano, la Golgi-Redaelli e il Trivulzio, immaginando che se certe cose avvengono in due strutture storiche ed enormi, direttamente gestite da Regione e Comune, la situazione nella galassia delle RSA più piccole non poteva che essere peggiore.
Le RSA, sono diventate luoghi dove realizzare profitto a qualunque costo, risparmiando su tutto, soprattutto sul personale, sempre più precarizzato; una circostanza che ha ricadute pesantissime sul diritto alla salute.
Nello stringerci al dolore delle famiglie delle vittime, non possiamo che rilanciare il nostro impegno per un sistema socio – assistenziale che rimetta la salute al centro del proprio interesse ed allontani da esso la logica del profitto e perché i responsabili di questo scempio paghino le loro responsabilità. In tal senso non possiamo ignorare come anche l’attuale governo regionale stia continuando a cedere a soggetti che speculano sulla salute, pezzi sempre più consistenti del sistema socio sanitario assistenziale.
Attendiamo le lacrime di coccodrillo
USB Lombardia