Sacro Cuore Negrar, successo della mobilitazione USB: dal 1° ottobre gli OTA saranno inquadrati come OSS. Ora vogliamo gli arretrati!
Martedì mattina si è svolta una riunione urgente all’ospedale Sacro Cuore di Negrar fra amministrazione, rappresentanti RSU e sigle sindacali, per affrontare l’argomento degli OSS assunti come OTA. Naturalmente noi di USB eravamo presenti!
Vi avevamo parlato dell’accordo che nel 2015 ha bloccato il personale OSS per 5 anni con una qualifica e un inquadramento economico inferiore, in barba alla legge del 2001 e ai contratti nazionali. Questo è stato possibile grazie ad un accordo aziendale firmato da Cisl e Uil. Accordo che nessuno conosceva, se non (a proprie spese) i diretti interessati.
Mesi fa siamo venuti a conoscenza del fatto e abbiamo cominciato la mobilitazione, che prevedeva proprio martedì una assemblea. Guarda caso in tutta fretta la direzione ha convocato l’incontro sindacale proprio poche ore prima della nostra assemblea.
Risultato: l’accordo del 2015 è stato superato con un nuovo accordo firmato oggi da noi tutti rappresentanti RSU presenti e dalle sigle sindacali.
Siamo felici di comunicare a tutti che dal prossimo 1° ottobre 2023, tutti gli OSS assunti come OTA che svolgono mansioni di assistenza diretta alla persona verranno inquadrati come OSS e in livello economico B2.
Chi ha già maturato 3 anni di lavoro passerà automaticamente in livello B3 come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della sanità privata.
Abbiamo richiesto anche gli arretrati cosa che l’accordo non prevede.
Come sempre siamo a vostra disposizione per eventuali chiarimenti e/o approfondimenti a riguardo.
USB Negrar