SANIT 2009 : protesta RdB Sanità

Roma -

SANITA’ IN SCIOPERO!

 

 

Mentre anche quest’anno SANIT si conferma come un’inutile passerella di politici in perenne campagna elettorale e di dirigenti aziendali in cerca di quella credibilità  che sono incapaci di dimostrare alla guida delle aziende sanitarie, la Regione Lazio continua a chiudere e/o tagliare posti letto negli ospedali e a bloccare le assunzioni del personale - sempre più costretto a condizioni di lavoro impossibili -  con una notevole ripercussione sulla qualità dell’assistenza, in nome di un piano di rientro dal deficit tutto a carico di cittadini e lavoratori della Regione che hanno, oltre ai ticket, aumentate al massimo anche tutte le tasse regionali e comunali.

Nell’ultimo anno abbiamo assistito alla chiusura e al ridimensionamento di interi ospedali (NRM, S.Giacomo, CTO, Forlanini …), ad ore ed ore di fila nei PS mentre le ambulanze del 118 nei soli primi 15 giorni di giugno hanno subito un fermo di circa 300 ore in attesa di una barella libera.

Tutto ciò senza che sia stata messa in discussione la politica degli appalti e delle esternalizzazioni che, come dimostrano i dati, è responsabile della lievitazione della spesa sanitaria senza nulla aggiungere, anzi, alla qualità dei servizi sanitari e nonostante i frequenti arresti di dirigenti, di cui il S.Giovanni è solo l’ultimo caso, dimostrino con chiarezza dove si annidano truffe, tangenti, clientele e malaffare.

 

 

Ma per i lavoratori della sanità non basta, infatti il rinnovo del contratto e il decreto Brunetta  limitano pesantemente diritti, salario e autonomia professionale.

 

 

8 euro medi e lordi per il 2008 inglobano la vacanza contrattuale, i tanto decantati 92 euro lordi sono per la categoria Ds6 e non sono il dato medio, ma per le Regioni – come il Lazio – con un Piano di Rientro, l’aumento viene decurtato dello 0,8 di incremento regionale, portando la cifra a 72 euro lordi.

 

 

Le indennità di disagio restano invariate, nonostante il disagio lavorativo sia fortemente aumentato; i fondi contrattuali restano fermi a dicembre 2007 senza nessuna possibilità di rivalutazione; la mobilità cessa di essere un diritto e diventa totalmente subordinata al volere delle direzioni aziendali; le progressioni economiche e verticali vengono sottoposte a procedura concorsuale con apertura all’esterno; le incentivazioni sono subordinate a valutazione di un organismo esterno e non saranno per tutti: il 25% dei lavoratori prenderà il 50% della produttività,  il 50% prenderà il restante 50% e l’ultimo 25% dei lavoratori non prenderà nulla; inasprimento del codice disciplinare e riduzione a zero della possibilità di difesa del lavoratore.

 

Nessuna garanzia per precari ed esternalizzati, neanche una parola sugli OSS, nessuna considerazione della condizione infermieristica.

 

 

SERVE ALTRO PER RIBELLARSI?

 

 

IL 3 LUGLIO 09 SCIOPERIAMO PER L’INTERA GIORNATA

INSIEME AL RESTO DEL PUBBLICO IMPIEGO

   

                                                                                                                                                                               Coord. RdB Sanità Roma e Lazio