Sanità Calabria, USB incontra il presidente Occhiuto: passi avanti per la proroga dei contratti in scadenza il 31 dicembre
Una delegazione dei lavoratori della Sanità di USB ha incontrato venerdì 9 dicembre il presidente della Regione Calabria e commissario ad acta per emergenza sanitaria Roberto Occhiuto.
Le tematiche affrontate durante l’incontro solo le stesse che l’USB porta in piazza ormai da diversi anni e sono legate alle problematiche relative al personale precario presente nel SSR, alla loro prossima scadenza di contratto fissata per il 31 dicembre e alla loro procedura di stabilizzazione. Inoltre la delegazione ha chiesto delucidazioni sulle graduatorie presenti in regione e sul loro eventuale scorrimento. Oltre a queste tematiche si è fatta presente anche la questione inerente alle cooperative psichiatriche di Reggio Calabria legata all’impossibilità di poter accogliere nella provincia di Reggio le persone che soffrono di problemi psichici in strutture già predisposte per vie del blocco dei “ricoveri”.
Come USB abbiamo registrato una concreta apertura da parte della Struttura Regionale legata inevitabilmente al fatto che qualora i contratti precari in essere non venissero prorogati oltre il 31 dicembre, numerose postazioni sanitarie rimarrebbero scoperte, mandando al collasso molti ospedali e tutta la rete territoriale di emergenza urgenza.
Il presidente si è detto disposto ad inviare una nota alle aziende sanitarie in cui si invita alla proroga dei contratti in essere dopo la scadenza del 31 dicembre e contemporaneamente di avviare i meccanismi necessari per superare le problematiche legate ad alcune tipologie contrattuali non più prorogabili.
Alla luce di questo in settimana l’USB avvierà una serie di incontri presso le aziende del SSR per capire la disponibilità e le modalità per l’avvio delle procedure di proroghe, stabilizzazioni, scorrimenti.
Pur essendo soddisfatti del passo in avanti fatto, siamo persuasi che è solo l’inizio di un percorso difficile da fare in una tempistica molto stretta, e proprio per tale motivo non c’è alcuna intenzione di abbassare la guardia.
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