Sanità Campania, tornare a un servizio pubblico senza appalti, senza precariato e con assunzioni stabili

Napoli -

Il presidio di questa mattina all’assessorato alla Sanità della Regione Campania ha aperto un’interlocuzione importante. Il Servizio sanitario in Campania ha bisogno di nuove prospettive e di un futuro che guardi a una Sanità pubblica e di qualità che vada progressivamente verso le internalizzazioni dei servizi esternalizzati.

Servizi usati durante il lungo periodo di commissariamento producendo un meccanismo perverso che ha immesso nella Sanità lavoratrici e lavoratori sottopagati e precarizzati dipendenti di cooperative private, fianco a fianco dei loro colleghi dipendenti del Servizio sanitario pubblico.

Abbiamo evidenziato, in sede d’incontro, l’incomprensibile blocco delle graduatorie concorsuali di Operatori Socio Sanitari idonei quando il fabbisogno di personale si è reso più evidente nelle strutture ospedaliere proprio nei momenti critici dell’emergenza sanitaria. A oggi la gran parte degli OSS idonei sta lavorando dentro i Covid Hospital con contratti di 6 mesi legati all’emergenza. Una follia per cui abbiamo chiesto al Direttore Regionale del Dipartimento per la Tutela della Salute in Campania un chiarimento sulla gestione di queste strutture da parte dei direttori generali della ASL coinvolte.

Abbiamo espresso le nostre perplessità nel merito della frammentazione dei numerosi concorsi che stanno bandendo le Aziende ospedaliere per le medesime figure professionali, chiedendo di tentare un accorpamento. Questo faciliterebbe sia la gestione stessa del concorso sia le lavoratrici e i lavoratori provando anche ad eliminare le prove preselettive.

Abbiamo, inoltre, richiesto un controllo dei concorsi usciti dopo l’approvazione del Decreto Milleproroghe approvato nel 2020 che prevede un punteggio agevolato per chi ha prestato servizio da esternalizzato in appalto proprio nelle strutture sanitarie.

Produrremo, su richiesta dell’assessorato, una nota che evidenzia le varie irregolarità da noi riscontrate tramite le segnalazioni di lavoratrici e lavoratori nelle strutture ospedaliere e presso le Asl con l’impegno di rivederci a breve per un aggiornamento sulle nostre richieste.

Crediamo che questo è solo l’inizio di un percorso che come USB dobbiamo portare avanti per raggiungere un unico obiettivo che è quello di tornare a un servizio pubblico con assunzioni stabili, senza appalti e senza precariato.

Continueremo a monitorare quanto la Regione si occupi di quello che abbiamo portato in sede d’incontro e se sarà necessario torneremo ancora in presidio.

Abbiamo bisogno di un nuovo modello di Sanità. Non possiamo pagare le gravi conseguenze di anni mala gestione e mancati investimenti. Possiamo dire con certezza che nel nostro Servizio Sanitario c’è posto per tutti. 
 

BASTA APPALTI, BASTA PRECARIATO, ASSUNZIONI STABILI, SANITÀ PUBBLICA

Unione Sindacale di Base – Federazione Regionale Campania

 

Napoli 10-2-2021