SANITÀ LAZIO: VENERDÌ 5 FEBBRAIO SCIOPERO E PRESIDIO PRECARI ED ESTERNALIZZATI

Presidio davanti Giunta Regionale del Lazio

Via Rosa Raimondi Garibaldi - Ore 9,30

Roma -

Sono migliaia i lavoratori precari ed esternalizzati che da anni operano nella sanità pubblica i quali, malgrado il pesante blocco del turn-over, contribuiscono a garantire i livelli essenziali di assistenza. Per chiedere la stabilizzazione e la reinternalizzazione di tutti questi lavoratori, la RdB ha indetto per venerdì 5 febbraio lo sciopero regionale dell’intera giornata con presidio davanti alla sede della Giunta Regionale del Lazio.

 

“Le lotte degli ultimi anni – dichiara Maria Teresa Pascucci, della Federazione Regionale RdB - hanno imposto alla Regione la ricerca di soluzioni concrete, malgrado in cinque anni le promesse siano state maggiori dei fatti. La stabilizzazione di una parte dei precari della ASL H e l’avvio delle procedure di reinternalizzazione al S. Andrea – continua la sindacalista RdB – rappresentano un primo importante risultato che però dovrà essere esteso a tutti. Nel frattempo, mentre il processo viene avviato, il Commissario Guzzanti lo ha già bloccato, impedendo di dare risposte certe e definitive a tutti e rischiando di trasformare il poco fatto in un mero spot elettorale”.

 

“La Corte dei Conti ha fortemente criticato le Regioni per la gestione economica della Sanità -  sottolinea Pascucci - ed oggi è noto a tutti che il rapporto di lavoro precario, e ancor più il sistema delle esternalizzazioni dei servizi, producono sprechi economici a carico dell’assistenza sanitaria pubblica. I contratti d’appalto mascherano illegalmente la fornitura di mano d’opera con costi estremamente superiori per le strutture sanitarie, profitti ingiustificati per ditte e cooperative, violazione dei diritti contrattuali e salariali dei lavoratori. L’attuale Giunta sta per concludere la legislatura ed ancora non si è assunta la responsabilità di risolvere definitivamente questo problema, ma invece continua a far pagare il deficit ai lavoratori e ai cittadini della regione. Per questo, in concomitanza con lo sciopero regionale del 5 febbraio, abbiamo chiesto un incontro con gli assessori competenti e il Commissario straordinario” conclude Pascucci.

 

Al presidio di protesta davanti al Consiglio saranno presenti anche i lavoratori socialmente utili e i lavoratori di pubblica utilità del Lazio che aderiscono allo sciopero nazionale degli Lsu indetto dalla RdB sempre per il 5 febbraio, per ottenere dalla Regione adeguati incrementi degli assegni ASU anche per il 2010 e promuovere la definitiva assunzione dei precari LSU/LPU.