Sanità Sardegna, Brotzu e sindacati complici escludono USB dalla contrattazione: pronti a ricorrere al Giudice del Lavoro

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Mentre l'Arnas Brotzu con i suoi due presidi ospedalieri, Businco e S.Michele, è completamente alla deriva per un’evidente incapacità gestionale e per la mancanza del Direttore Sanitario e Amministrativo, decaduti perché illegittimi, la priorità di amministrazione e sindacati complici è mettere ai margini l'USB, un sindacato di lotta che non baratta i diritti, la sicurezza, la dignità e il salario.

Dopo le nostre molteplici denunce per i reparti chiusi e i reparti convertiti in reparti Covid senza requisiti, dopo le nostre lotte contro le condizioni di lavoro disumane e il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza cui è sottoposto in particolare il personale sanitario e di supporto che lavora nei reparti di degenza, l'unica arma è cercare di mettere il bavaglio ai nostri RSU.

Con la deliberazione n.798 si assiste a un vero e proprio attentato alle prerogative sindacali garantite sia dallo Statuto dei lavoratori che dall'accordo quadro sottoscritto il 12/04/2022. La Rsu è l’organismo unitario di rappresentanza dei lavoratori che ha il ruolo importantissimo di confrontarsi con la parte datoriale sulle materie oggetto di trattativa sindacale. L’ultimo accordo nazionale sottoscritto all’Aran dalle sigle sindacali rappresentative tra cui USB, va a regolamentare proprio la costituzione delle Rsu e sancisce il fatto che alle trattative partecipa l’Rsu per intero o, nel caso sia necessario formare una delegazione trattante, questa debba rappresentare proporzionalmente tutte le sigle presenti in Rsu.

Come USB Pubblico impiego Sanità vogliamo denunciare con forza il mancato rispetto di tale normativa e quindi la scomparsa di ogni principio democratico all’interno della Rsu. Infatti, pur essendo presenti in Rsu con due nostri delegati eletti, ci si vorrebbe escludere dagli incontri di contrattazione con la parte datoriale perché le componenti Cgil Cisl Uil e Fials, a maggioranza in una riunione illegittima nella forma e nel contenuto, hanno deciso di nominare una delegazione trattante formata esclusivamente da propri membri, qualcuno di loro anche incompatibile all'interno della Rsu in quanto ricopre un incarico di funzione e di organizzazione.

Come USB non intendiamo assolutamente assoggettarci a tutto questo. I nostri dirigenti sindacali Gianfranco Angioni (106 voti di preferenza) e Angelo Marceddu (24 voti di preferenza), sono stati regolarmente eletti in Rsu, perché così hanno voluto lavoratrici e lavoratori e questo gli dà pieno diritto ad essere presenti alle contrattazioni.

L' Amministrazione deve ritirare immediatamente la vergognosa e spregiudicata deliberazione, firmata dal Direttore Generale Agnese Foddis, dal Direttore al Servizio del Personale Maria Teresa Garau e dal responsabile alle relazioni Sindacali Luca Caschili. 

Come USB siamo pronti a iniziative eclatanti e alla mobilitazione, compreso il ricorso al Giudice del Lavoro per comportamento antisindacale e denuncia per abuso d'ufficio.

USB Pubblico Impiego Sanità Sardegna