SANITA': SCIOPERO GENERALE IL 21 OTTOBRE
Fermiamo il paese, facciamo scendere Renzi
Il 21 Ottobre la Sanità Pubblica sarà in piazza per lo Sciopero Generale indetto da USB Pubblico Impiego. Uno sciopero generale che, costruito su una piattaforma rivendicativa generale, assume giorno dopo giorno anche una forte valenza contro le politiche del governo Renzi.
Lo Sciopero Generale e sociale è stato indetto:
• per l'occupazione, il lavoro e lo stato sociale e contro le politiche economiche e sociali del governo Renzi dettate dall'Unione Europea;
• per la difesa e l'attuazione della Costituzione e il NO alle modifiche proposte dal governo;
• contro l'attuale sistema previdenziale e la controriforma Fornero, la riforma Madia, il jobs act, l'abolizione dell'art.18, il contratto a “tutele crescenti”, la precarietà sul lavoro, l'attacco al potere d'acquisto dei salari e al Contratto nazionale;
• per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, per l'aumento di salari e pensioni, per il reddito per tutti, per la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario per la piena ed efficace tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e nei territori;
• per un fisco giusto senza condoni agli evasori e per la difesa della scuola pubblica.
In particolare i Lavoratori della Sanità Pubblica sciopereranno perché:
• La salute è un diritto, la sanità pubblica un dovere;
• Non deve essere smantellato il Servizio Sanitario Nazionale;
• Occorre bloccare l’attacco al Welfare: sono ormai oltre 11 milioni di cittadini che rinunciano alle cure perché non hanno i soldi per curarsi;
• Bisogna ridurre la precarietà e reinternalizzare i servizi;
• Occorre sbloccare il turn-over ed avviare un piano straordinario di assunzioni per coprire le dotazioni organiche al fine di garantire gli standard assistenziali;
• per l’abolizione di qualsiasi tickets e per l’abolizione dei tetti di spesa
• per avere un vero e consistente aumento contrattuale dopo sette anni di blocco salariale.
In sintesi l’obiettivo dello Sciopero Generale è promuovere la protesta del mondo del lavoro contro le politiche del governo Renzi dettate dall'Unione Europea in materia di mercato del lavoro, contratti, pensioni, privatizzazione dei servizi, interventi militari di guerra e di unirla alla contestazione delle controriforma costituzionale.
Un No sociale al Referendum costituzionale che vorremmo fosse condiviso da una molteplicità di soggetti sindacali e sociali.
Il Coordinamento Nazionale USB Sanità
LOTTARE FA BENE ALLA SALUTE