Sanità, USB firma l’accordo con la Regione Lazio: finalmente i lavoratori potranno dire la loro ai tavoli decisionali
Come USB da tempo immemorabile denunciamo la condizione inaccettabile della Sanità nel Lazio e forse, finalmente, veniamo ascoltati.
Dopo due anni di mobilitazioni dentro e fuori dagli ospedali e davanti alla Regione, a sostegno e insieme a lavoratori e lavoratrici del Servizio Sanitario Regionale; dopo anni di interlocuzioni non ufficiali, denunce e comunicati stampa di attacco a un sistema che per noi è sempre stato incapace di rispondere alle esigenze dei cittadini perché carente di personale sanitario; dopo tutto questo, la Regione Lazio finalmente sembra intraprendere la giusta via per riqualificare la sanità regionale.
Il recente accordo regionale non solo fa una scelta verso il rinforzo reale degli operatori sanitari, anche se non ancora sufficiente, rinnovando di 12 mesi i contratti a termine, ma va nella direzione che abbiamo sempre rivendicato: la riduzione del precariato con assunzioni stabili e massicce attraverso le procedure concorsuali.
Dopo un'attenta valutazione interna, abbiamo deciso come USB di esprimere in via ufficiale la nostra volontà di aderire a quell'accordo, riconoscendo all'interno dello stesso una buona parte delle nostre proposte e rivendicazioni degli ultimi due anni e riscontrando anche una chiara volontà dell'assessorato alla Sanità di rivedere le posizioni tenute per anni.
Pertanto, questa mattina, con convocazione ufficiale, abbiamo sottoscritto come USB Sanità questo accordo.
Non è una nostra vittoria ma è la vittoria di operatori e operatrici sanitarie, primi tra tutti gli idonei e le idonee del concorso del Sant'Andrea, che in questi due anni ci hanno riconosciuto di essere un sindacato che realmente ha a cuore l'esclusivo interesse dei lavoratori. E questa è la nostra vittoria più importante.
Oggi con la firma di questo accordo si aprono strade ancora più importanti. A quei tavoli ci saranno non solo quei sindacati pronti a soddisfare solo i loro interessi e che con i lavoratori non parlano da anni, ma anche USB e con noi i lavoratori e le lavoratrici.
Continueremo a spingere perché tutte le graduatorie attuali vengano esaurite entro i termini di scadenza, certi che la volontà della Regione Lazio sia la stessa, ma consapevoli che se non sarà così useremo le pratiche che ben conosciamo per raggiungere l'obiettivo.
USB Sanità Regione Lazio