SANITÀ: USB P.I., NON È UGUALE PER TUTTI. ORMAI SI CURA SOLO CHI PUÒ IL 19 GIUGNO SCIOPERO GENERALE

Nazionale -

“La sanità non è uguale per tutti e si cura solo chi può”, esordisce Licia Pera, dell’Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego. “Lo abbiamo sempre denunciato e ora lo attesta, dati alla mano, il Censis”.

 

“La situazione è drammatica e in continuo peggioramento – osserva Pera - 27 miliardi la spesa privata per la sanità nel 2013, 3 miliardi dei quali solo per i ticket, con una crescita del 10% in 2 anni. Oltre un milione di persone rinuncia al dentista; circa il 42% dei cittadini paga per intero e di tasca propria le visite specialistiche per le quali sarebbe altrimenti costretto ad attendere mesi; 10 milioni le persone non hanno accesso alle cure per problemi economici”.

 

“Un dato su tutti risulta più odioso - evidenzia la dirigente USB - ed è la percentuale, in aumento, di un milione ed oltre di italiani che, potendoselo permettere, ricorrono alle cure all’estero. Un quadro desolante fatto di iniquità e azzeramento dei diritti, con effetti immediati sulla qualità della vita quotidiana e pesanti ricadute sul futuro della salute pubblica”.

 

“Sia chiaro che a questa situazione non si è arrivati per caso – ammonisce Licia Pera - ma perseguendo un preciso disegno di smantellamento dei servizi pubblici e del welfare, per favorire sistematicamente il profitto dei privati, imprese e assicurazioni”.

 

Aggiunge la sindacalista: “Tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno costantemente tagliato risorse, servizi e personale al servizio sanitario pubblico, cosa che si ripeterà a breve con il Patto per la Salute e i suoi 10 miliardi di tagli previsti. In nome della spending review sono stati cancellati per sempre centinaia di ospedali e servizi territoriali e la cosiddetta riforma della P.A., che il Governo Renzi si appresta a varare, continuerà nell’opera di smantellamento attraverso la fusione, l’accorpamento e la riduzione dei servizi pubblici”.

 

Conclude Licia Pera: “Una risposta in campo per fermare questo scempio c’è già, ed è lo sciopero generale della P.A. indetto dall’USB per il prossimo 19 giugno, a difesa dei servizi pubblici e dei suoi lavoratori e lavoratrici”.