SIAMO OPERATORI SANITARI NON BESTIE DA SOMA

In allegato il volantino da scaricare e diffondere

Nazionale -

La drammaticità della carenza degli organici sta esplodendo nel paese, le risposte o non ci sono o sono peggiori del problema (blocco assunzioni, straordinari, senza ferie).

Le “improvvise malattie” di Roma e di altre realtà mostrano lo stato di disperazione a cui sono giunti gli operatori sanitari invisibili nella vita delle Aziende Sanitarie.

 

QUALCOSA STA CAMBIANDO


1.    il disagio individuale di ogni operatore è ormai diventato disagio collettivo di categoria e questo è dirompente;

2.    la condizione di invivibilità lavorativa sta portando gli operatori sanitari a violare la propria etica professionale costringendoli ad abbandonare in massa gli ospedali per preservare il proprio stato di salute e la propria vita familiare e sociale

ABBANDONIAMO L’ORGANIZZAZIONE DEGLI OSPEDALI
SENZA LASCIARE I PAZIENTI.

Ormai abbiamo di fronte un percorso di lotte quale unica garanzia di sopravvivenza personale e professionale.

Sblocchiamo il blocco delle assunzioni da ora pretendendo:

1.    dotazioni organiche per garantire i LEA,

2.    presenza di tutte le figure nei servizi,

3.    piani di formazione straordinari,

4.    trasformazione del fondo per lo straordinari in posti di lavoro,

5.    trasformazione prestazioni aggiuntive in assunzioni,

6.    trasposizione fondi esternalizzazioni da beni e servizi a costo per il personale,

iniziamo la nostra battaglia:

1.    blocco degli straordinari

2.    pretesa di turnazioni che non prevedano straordinari

3.    diritto alle ferie ed ai riposi anche a costo della chiusura dei posti letto e servizi, il primo segnale dell’importanza della nostra funzione,

4.    avviso all’utenza della condizione psico-fisica degli operatori che mette a rischio le prestazioni,

5.    assemblee di operatori nei presidi per iniziative a livello aziendale e regionale.

LE NOSTRE STRUTTURE SONO MOBILITATE DA ORA